Michele Gazzetti, La Gazzetta dello Sport 15/7/2015, 15 luglio 2015
DATOME IN TURCHIA: «IL FENER È IL MEGLIO» –
Gigi Datome ha scelto il Fenerbahce Istanbul. Dopo due stagioni nella Nba, il capitano azzurro riabbraccia l’Eurolega con un contratto triennale da 1.7 milioni a stagione. «Ero senza contratto, cercavo un ruolo da protagonista in una squadra al più alto livello possibile — dice Datome —. Fortunatamente ho avuto tante offerte, sia dall’Nba che da altre squadre in Europa. La scelta è caduta sul Fenerbahce perché ha tutte le caratteristiche che stavo cercando: è ambizioso, ha un allenatore come Obradovic, l’anno scorso è arrivato alle Final Four di Eurolega ed è affamato di successi. Sono molto felice che abbiano deciso di darmi un ruolo importante».
NO MILANO La scelta di Gigi ha spiazzato Milano: «Mi ha fatto molto piacere il contatto con l’Olimpia: ho avuto modo di conoscere personalmente il presidente Proli e sono felice soprattutto per le cose che mi ha detto in privato. L’accordo non si è concretizzato perché, ho ritenuto che in questo momento della mia carriera il Fenerbahçe fosse la scelta più giusta per me. Avevo voglia di un’altra esperienza all’estero, in un campionato che sta crescendo come quello turco. Avevo voglia di misurarmi al più alto livello possibile con una squadra che ha una grandissima ambizione anche in Europa».
NBA Lascia la Nba dopo due stagioni difficili ma che, la scorsa primavera, ai Boston Celtics, gli aveva finalmente dato le soddisfazioni che meritava. «Ho dato tutto me stesso in questi due anni, è stata un’avventura bellissima. Anche i momenti brutti mi hanno formato. Sarei rimasto in Nba solo se avessi avuto la possibilità di essere un giocatore che contribuisce ai risultati della squadra: evidentemente le franchigie che mi hanno contattato non potevano darmi queste garanzie. Cercavo qualcosa di più e il Fenerbahce me l’ha dato».
GHERA E ZELJKO Due gli uomini chiave dell’operazione: «E’ stato Maurizio Gherardini, il g.m. del Fener, a cercarmi e questa cosa mi ha onorato. Non ci ha messo molto a convincermi. Aver parlato nella stessa lingua facilita certe spiegazioni su Istanbul, sul club e altre cose. Con coach Obradovic ci siamo sentiti telefonicamente la settimana scorsa e mi ha detto che mi voleva nella sua squadra e che avevano obiettivi importanti. Quando un allenatore come Obradovic ti cerca, capisci che è un’offerta che devi prendere in serissima considerazione».