Alberto Flores D’Arcais, la Repubblica 14/7/2015, 14 luglio 2015
TRE GOL A NEW YORK, LO SHOW DI GIOVINCO
«Scatenato», «eroe», «magico», «master- class». Si sprecano le parole, i titoli di siti e tv sportivi, blog di calcio e fans (anche avversari) sono tutti per lui: The Atomic Ant, la ‘formica atomica’, il piccolo e talentoso calciatore italiano che in nove minuti ha ammutolito i tifosi che avevano riempito (27.533 i presenti) il famoso stadio dei New York Yankees nel Bronx. Nove minuti e tre gol (uno su rigore) dopo avere sbagliato qualche minuto prima un altro penalty. E poi, nel secondo tempo, un bell’assist per il quarto gol che ha dato al Toronto F.C. un pareggio che per come erano iniziate le cose: 2-0 dopo mezzora di gioco per il New York City di David Villa (la squadra dove prossimamente faranno il loro esordio Andrea Pirlo e Frank Lampard) – sembrava impossibile.
Supereroe per un giorno, ma non è la prima volta che Sebastian Giovinco fa impazzire di gioia i tifosi della città canadese che ha la più grande comunità italiana del Nord-America. Con l’hat trick di domenica l’ex calciatore della Juventus ha raggiunto quota 11 nella classifica marcatori, a un solo gol dal ‘cannoniere’ dei Columbus, Kamara. Ovviamente sono prodezze che vanno tarate sul campionato Mls, dove le difese sono (almeno rispetto alla media europea) piuttosto allegre. Ma pensare che le partite di soccer negli Usa siano un gioco da ragazzi per affermati professionisti come i nostri (spesso sopravvalutati) campioni sarebbe un grave errore. È sufficiente ragionare sui risultati negli ultimi due mondiali della nazionale americana o sulla recente vittoria ‘mundial’ della squadra femminile (in quanto a grinta e corsa le ragazze a stelle e strisce se la potrebbero battere quasi alla pari con squadre tipo il Milan di Inzaghi dello scorso anno) per capire quali passi da gigante sono stati fatti negli ultimi anni. Non sarà una lega di grande livello, ma per emergere anche qui negli States non basta solo il nome. Giovinco è riuscito rapidamente ad imporsi e bene ha fatto a ricordare al ct della nazionale Antonio Conte che può contare su di lui.