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 2015  luglio 12 Domenica calendario

LA TECNOLOGIA DEL REICH «ENIGMA» ALL’ASTA DA SOTHEBY’S PER GIOCARE A «IMITATION GAME»

Ultra contro Enigma, ancora. Non è più un confronto militare e di intelligence, ma commerciale; non è uno scontro diretto, ma indiretto; e di fronte a un semplice nome per il mercato di massa abbiamo un prodotto d’epoca per ricchissimi collezionisti. Ma in qualche modo si sta ripetendo l’epico duello che tre quarti di secolo fa oppose la macchina per cifrare che i tedeschi ritenevano inviolabile all’altra macchina che invece gli inglesi usarono per violarla. Proprio la vicenda di The Imitation Game: il biopic uscito sugli schermi Usa lo scorso 28 novembre e su quelli italiani a Capodanno, e che racconta la storia di Alan Turing. Il geniale matematico e crittoanalista che nel riuscire a risolvere il problema non solo contribuì in modo decisivo all’esito della Seconda Guerra Mondiale, ma gettò anche le basi dell’informatica moderna, la tecnologia che ha messo alla portata di tutti aggeggi come pc, cellulari, tablet, smartphone, iPhone, iPad, iPod, e chi più ne ha più ne metta. Appunto Ultra, proprio come la macchina di Turing, sarà il nome commerciale del nuovo smartphone che Sony metterà in vendita il prossimo mese. Lo hanno reso noto venerdì, spiegando come quello che finora veniva indicato come Sony Lavender si chiamerà invece Xperia T4 Ultra. Ovviamente, è solo un omaggio alla macchina decrittratrice di tanti anni fa: la nuova Ultra non dovrà penetrare i segreti dei dittatori, ma solo fare tutto quel che ci aspetta da una smartphone per fascia media. Quasi come risposta, lo stesso giorno è però rimbalzata da Londra la notizia che anche Enigma va in vendita. Ma in questo caso, proprio un esemplare del marchingegno utilizzato dalle forze armate del Terzo Reich: uno dei pochissimi rimasti, visto che, sebbene ne fossero stati costruiti oltre 100.000, proprio per proteggere il segreto i reparti tedeschi che l’avevano in dotazione avevano l’ordine di distruggerli in caso di resa o ritirata rapida. Più precisamente la macchina risale al 1943, apparteneva a un museo europeo e andrà all’asta martedì prossimo da Sotheby’s. Prezzo di partenza: 70.000 sterline. Descrizione: «un raro e eccezionalmente ben preservato esempio della famosa macchina cifratrice tedesca». In uso dagli anni ’30, con i suoi 159 milioni di milioni di milioni di possibili combinazioni Enigma sembrava impenetrabile. Ma qualcosa era stato invece penetrato dai servizi segreti della Polonia: Paese che la Germania nazista disprezzava, ma che aveva una scuola di matematici di altissimo livello. I servizi polacchi erano stati anche in grado di impadronirsi di una macchina Enigma con relativo manuale d’uso, e i citati matematici avevano potuto allora iniziare a costruire la Bomba: macchina decrittattrice dal caratteristico ticchettio, come una bomba a orologeria. Dopo lo scoppio della guerra i polacchi passarono quel che sapevano a Londra, dove l’equipe di cui Turing faceva parte si mise al lavoro nel «Progetto Ultra», creando il computer Colossus. Fu uno dei segreti meglio salvaguardati della guerra, anche perché perfidamente gli inglesi al momento dell’indipendenza delle loro ex colonie le incoraggiavano a dotare le proprie nuove intelligence di Enigma, in modo da poterle tenere sotto controllo. Dotata di 217 tasti e decorata con una svastica, questa macchina si salvò perché venne nascosta negli ultimi giorni del regime hitleriano. È però un modello più arcaico, dal momento che ha solo tre rotori, contro i cinque dei modelli più recenti. Erano appunto i rotori il segreto di un aggeggio che per il resto assomiglia a una grossa macchina da scrivere. E appunto come su una macchina da scrivere l’operatore batteva su una tastiera, digitando in chiaro. Ma i rotori cifravano tutto automaticamente, e per decifrare ci voleva un’altra macchina Enigma ricevente con i rotori sistemati nello stesso modo della trasmittente. Ovviamente il codice cambiava a ogni cambio dei rotori: chi il lunedì fosse stato in grado di decifrare un messaggio non avrebbe potuto riutilizzare lo stesso codice il martedì. Per molti versi il prototipo dello scienziato da barzelletta, Turing aveva studiato meccanica quantistica e calcolo delle probabilità al King’s College di Cambridge e aveva disegnato le basi teoriche della Turing Machine. Grazie anche alla cattura di alcuni esemplari di Enigma ritrovati a bordo di U-Boot tedeschi costretti alla resa nelle acque dell’Atlantico, Turing costruì un rozzo ma efficacissimo calcolatore elettromeccanico con il quale aggredì il traffico radio delle armate di terra, di mare e d’aria della Germania nazista. Già dal gennaio del 1940 era riuscito a decifrare un intero messaggio radio dell’Alto Comando tedesco.