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 2015  luglio 12 Domenica calendario

752 COMPLICAZIONI IN 2.429 GIORNI

Si continuano a promettere semplificazioni ma la realtà italiana, almeno in campo fiscale, va purtroppo in direzione esattamente contraria. La Confartigianato ha calcolato che nei 2.429 giorni intercorsi fra l’inizio della scorsa legislatura e il 31 dicembre 2014 sono state emanate 752 nuove norme, ben 468 delle quali hanno complicato ancora di più la vita alle imprese e ai cittadini. Al ritmo di una complicazione ogni 6,6 giorni. Tutti gli sforzi sembrano scontrarsi con una burocrazia infernale, la cui unica missione, fa capire l’organizzazione degli artigiani, sembra proprio quella di produrre ostacoli. La delega fiscale, per esempio. Gli esperti della Confartigianato hanno stimato che per rendere applicativi tutti i principi in essa contenuti servirebbero almeno 20 decreti legislativi, rispetto agli 11 già varati dal governo o che sono in preparazione. Dal che si deduce che il grado di attuazione della delega, a oltre un anno dall’approvazione della legge e a pochi giorni dalla scadenza della stessa delega, si attesta a poco più della metà. Ma se si considerano i provvedimenti di interesse delle piccole imprese, ecco che allora non si arriva nemmeno al 50%. Esattamente al 47,9%. Il fatto è che il nostro sistema è precipitato da troppo tempo in un gorgo normativo apparentemente senza uscita, tale per cui a ogni norma fiscale eliminata corrisponde la produzione di 4,7 nuove disposizioni. Sempre secondo i calcoli della Confartigianato la pressione fiscale nel nostro Paese supera di 1,8 punti il valore medio della zona euro. Paghiamo ogni anno qualcosa come 29 miliardi e 62 milioni più di quella media, il che significa un carico di tasse supplementare di 476 euro per ogni cittadino italiano, neonati compresi.