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 2015  luglio 11 Sabato calendario

DUE X MILLE – 

Un flop stupefacente. I contribuenti italiani destinano solo le briciole alle forze politiche, snobbando il finanziamento ai partiti attraverso il due per mille. In tutto la raccolta del 2014 si ferma a 325 mila euro, frutto delle donazioni effettuate da 16.518 contribuenti. Una cifra irrisoria, se paragonata ai costi della politica. E preoccupante, se si pensa alla progressiva cancellazione dei contributi pubblici ai movimenti voluta dal governo di Enrico Letta - che si completerà nel 2017. Un dato ancora più impressionante se si considera che i dichiaranti italiani sono circa 41 milioni: fa una media di 0,0004 euro a persona. Anche se con numeri desolanti, il primato del partito più gettonato dai contribuenti spetta al Partito democratico. Il partito di Matteo Renzi riceve dai contribuenti 199 mila euro da poco più di 10 mila simpatizzanti. Pochissimi, ma comunque tantissimi se si considera che al secondo posto c’è la Lega con 28 mila euro (1.839 “donatori”). A seguire Forza Italia, con un introito quasi mortificante: 24 mila euro, frutto di 829 solitari contribuenti. Una bocciatura sonora, insomma, proprio mentre gli italiani premiano la Chiesa, con donazioni per 1 miliardo di euro. Più si scende nella classifica, più si comprende la portata dei problemi di cassa che i partiti dovranno affrontare nei prossimi anni. Sel incassa ad esempio 23.287 euro, la Sudtiroler Volkspartei 16.600, il Partito Socialista italiano 9.686 euro, Fratelli d’Italia 9.326 euro, Scelta Civica 7.102 euro, l’Union Valdotaine 4.017 euro, 3.084 euro all’Udc. Ultimo posto e performance davvero modesta per il Partito Autonomista Trentino Tirolese: 656 euro da 39 contribuenti.