Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  luglio 11 Sabato calendario

BOND – Le aziende italiane riacquistano sul mercato i bond che avevano collocato in tempi di vacche magre

BOND – Le aziende italiane riacquistano sul mercato i bond che avevano collocato in tempi di vacche magre. Questa settimana sono state tre le operazioni annunciate di buy back Telecom, Finmeccanica e Terna, titoli collocati in piena crisi finanziaria quando le aziende per finanziarsi erano costrette a pagare tassi di interesse fino al 6 per cento. In quegli anni a pagare il prezzo più salato erano le società a controllo pubblico su cui pesava il rischio paese dal momento che l’Italia era annoverata tra i paesi meno virtuosi. Oggi non è più così: Terna lo scorso gennaio si è finanziata sul mercato con una obbligazione al tasso sotto l’1%, un record tra i corporate italiani. Nel frattempo le aziende hanno fatto cassa e oggi la liquidità è tornata ai livelli pre-crisi: in uno studio recente, l’agenzia Moody’s ha messo in luce come le società nel corso dello scorso anno abbiano approfittato della politica dei tassi di interesse ai minimi storici adottando misure che hanno consentito di rafforzare la liquidità, pur godendo di un miglioramento degli utili, un trend destinato a consolidarsi.