www.cinquantamila.it/fiordafiore 10/7/2015, 10 luglio 2015
La Grecia presenta un piano di riforme da 12 miliardi di euro • La Camera approva la "Buona Scuola " • Il sindaco Marino «inconsapevole» e «inerme» davanti a Mafia Capitale • Un bambino muore cadendo nella tromba dell’ascensore della metro di Roma • Uno su cinque è un «procrastinatore seriale» Piano Nella notte la Grecia ha proposto all’Europa un nuovo piano di riforme che, secondo le indiscrezioni, ammonta a 12 miliardi di euro in due anni
La Grecia presenta un piano di riforme da 12 miliardi di euro • La Camera approva la "Buona Scuola " • Il sindaco Marino «inconsapevole» e «inerme» davanti a Mafia Capitale • Un bambino muore cadendo nella tromba dell’ascensore della metro di Roma • Uno su cinque è un «procrastinatore seriale» Piano Nella notte la Grecia ha proposto all’Europa un nuovo piano di riforme che, secondo le indiscrezioni, ammonta a 12 miliardi di euro in due anni. Il governo greco si concentrerebbe su riforma delle pensioni, revisione delle aliquote Iva, aumento delle tasse per le categorie più abbienti rielaborando con piccole varianti l’ultima offerta della Commissione europea respinta prima del referendum. Sulla questione della ristrutturazione del debito, del resto, ieri si è espressa con chiarezza Angela Merkel. «Ho già detto che per me una riduzione classica del debito è fuori questione. E non ho cambiato idea». La Germania potrebbe invece accettare una ristrutturazione di scadenze e interessi. Questa mattina all’alba si sono incontrati i tecnici dell’ex Troika per esaminare in dettaglio le proposte. Nella tarda mattinata è prevista una teleconferenza tra Juncker, Draghi, Dijsselbloem e Lagarde. Domani si riuniranno i ministri dell’Eurogruppo che daranno la loro valutazione. Domenica sarà la volta dei capi di governo: in mattinata due pre-vertici, uno dei popolari e uno dei socialisti; nel primo pomeriggio il summit dei diciannove leader della zona euro che emetteranno la sentenza definitiva. Due ore dopo si riunirà il Consiglio Ue a Ventotto. La sua convocazione è necessaria perché, se l’operazione salvataggio dovesse fallire, occorrerà studiare un piano per l’uscita di Atene dall’euro e varare le prime misure di aiuti umanitari che coinvolgeranno tutta la Ue. Comunque le Borse segnalano ottimismo e ieri hanno tutte chiuso in rialzo, con gli spread in calo. Scuola/1 Ieri la Camera in terza lettura ha approvato definitivamente (277 sì, 173 no e 4 astenuti) la riforma della scuola. Ma al Pd l’approvazione del ddl è costata una spaccatura interna. L’assenso meno ampio del previsto (è la riforma meno votata del governo Renzi) è stato provocato dalla decisione di 39 deputati dem, 24 della minoranza, tra i quali Bersani e Cuperlo, di non partecipare al voto. In 5, tra cui D’Attorre, hanno votato no. Scuola/2 Alcuni punti della riforma: oltre 100mila professori precari in ruolo da settembre. Per questo piano di assunzioni si scorreranno le graduatorie a esaurimento e quelle di merito. Le prossime assunzioni avverranno per concorso (il primo è previsto per dicembre). I presidi potrenno scegliere la squadra di docenti e chiamarli direttamente. Dal 2016 ci sarà un fondo per valorizzare il merito: i presidi assegneranno i fondi in base a linee guida nazionali, da un collegio composto da presidi, docenti, genitori. I docenti avranno 500 euro l’anno da utilizzare per l’aggiornamento professionale attraverso l’acquisto di libri, testi, strumenti digitali, iscrizione a corsi, ingressi a mostre ed eventi culturali. La formazione in servizio diventa obbligatoria. Roma Nella relazione del prefetto di Roma, Gabrielli, al ministro Alfano, il sindaco Marino appare «inconsapevole» e «inerme» di fronte alla «amministrazione locale devastata». Moralmente immacolato, ma in ritardo nel tamponare gli squarci che, tra il dicembre 2014 e il giugno, vengono aperti dall’inchiesta Mafia Capitale. La sua estraneità a Mafia Capitale è l’unico motivo per cui non si può sciogliere il Comune. Scrive Gabrielli: «Va evidenziato come la Giunta Marino abbia dato alcuni precisi e non trascurabili segnali di discontinuità. Ma va anche evidenziato per dovere di obiettività che, almeno all’inizio della gestione, si tratti di scelte non dettate da una precisa e consapevole volontà di contrastare l’illegittimità ed il malaffare, quanto piuttosto di comportamenti ispirati agli ordinari parametri di legalità cui, di norma, dovrebbe uniformarsi l’azione amministrativa, che diventano “straordinari” solo se correlati ex post alle dimensioni e alla pervasività del sistema corruttivo disvelato dalle indagini giudiziarie». Ricorrono tutti i presupposti per lo scioglimento del X Municipio di Ostia e sicuramente almeno una ventina tra dirigenti e funzionari pubblici vanno rimossi. Ascensore Un bambino di 4 anni è morto precipitando nel vano ascensore della metropolitana di Roma, alla fermata della linea A di Furio Camillo. Il bambino era rimasto chiuso insieme alla mamma nell’ascensore. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, a quel punto, con le luci spente, la donna ha suonato l’allarme più volte e slgato il piccolo dal passeggino. A quel punto è intervenuto un addetto dell’Atac, anche se non sarebbe suo compito, che spetta invece al tecnico. Sentendo mamma e bambino molto agitati, però, ha deciso di intervenire lo stesso. Ha preso il secondo ascensore, accanto al primo, e si è posizionato all’altezza dell’altro per tentare un “trasbordo”: rimuove i pannelli laterali, prima uno poi l’altro. E quando il bambino ha visto la possibilità di uscire, ha lasciato la mano della mamma e ha fatto qualche passo avanti: tra i due ascensori, però, c’è uno spazio largo circa 40 centimetri, dentro cui è caduto. Ha fatto un volo di 20 metri, precipitando nella tromba degli ascensori. Rimandare/1 Secondo l’American Psychological Association, un individuo su cinque è un «procrastinatore seriale». L’Economist ha calcolato che nei 140 milioni di ore che l’umanità ha passato guardando 2 miliardi di volte il video di Gangnam Style si sarebbero costruite altre quattro piramidi di Giza (Dusi, Rep). Rimandare/2 Neil Lewis dell’università del Michigan e Daphna Oyserman di quella della Southern California dicono che per smettere di rimandare gli impegni basta cambiare l’unità di misura di tempo. Per esempio: pensare a una scadenza fra 30 giorni anziché fra un mese «farà aumentare il nostro senso di impellenza». E calcolando che non si andrà in pensione fra 30 anni, ma fra 10.950 giorni, fa sì che si inizi a risparmiare con un anticipo quattro volte superiore. Un altro studio: ad alcuni studenti è stato chiesto di completare una ricerca in cinque giorni. Ma quelli che avevano come termine il 29 aprile hanno rispettato meglio l’impegno di quelli la cui scadenza cadeva il 2 maggio, nel mese successivo (ibidem).