Claudio Plazzotta, ItaliaOggi 9/7/2015, 9 luglio 2015
CAIRO TRIPLICA SETTIMANALE NUOVO
Urbano Cairo ha avuto una visibilità massima da quando, a metà 2013, è diventato editore di riferimento di La7. La tv è un grande palcoscenico e anche una bestia molto vorace. E in effetti l’imprenditore, pur avendo messo in equilibrio i conti del canale televisivo, i soldi veri continua a farli soprattutto con l’editoria cartacea, quella tradizionale di settimanali e mensili.
In particolare di settimanali, dove Cairo, con circa 2 milioni di copie a settimana, è il primo editore italiano con una quota di mercato del 25%. Nel suo comparto periodici stanno arrivando un paio di novità: da alcune settimane, infatti, in Cairo editore fervono i lavori per l’ideazione di brand extension di Settimanale Nuovo, il giornale nato nel gennaio 2012 e diretto da Riccardo Signoretti. Potrebbe presto uscire in edicola Nuovo Tv, una guida televisiva settimanale che andrebbe ad affiancare le due già edite da Cairo, DiPiù Tv e Tv Mia. E poi il mensile Nuovo Cucina, per entrare in un settore molto vivace e nel quale a Cairo mancava una testata dedicata (finora, infatti, ha pubblicato solo molti allegati su ricette e al cibo).
D’altronde, come detto, il mondo dei periodici sta dando tante soddisfazioni all’imprenditore alessandrino: i ricavi diffusionali, anche nel primo trimestre del 2015, sono in crescita a 17,7 milioni di euro, l’ebitda balza del +33% a 3,2 milioni e l’ebit del +43% a 3 milioni.
Tanto per fare un parallelo, nel primo trimestre 2015 i conti di La7 hanno un ebitda negativo per 1,4 mln e un ebit in rosso per 2,7 mln.
Ma pure nel 2014, quando la raccolta pubblicitaria della tv andava un po’ meglio, l’esercizio si era comunque chiuso con l’editoria cartacea di Cairo a 13,8 mln di ebitda, contro i nove mln di La7. Insomma, Cairo sa come far fruttare un business, quello cartaceo, che molti altri editori considerano, probabilmente a torto, decotto.
Sulla tv, i cui palinsesti autunnali saranno presentati oggi, ci sono riflessioni in corso. Arrivasse l’offerta a cui non poter dire di no (leggi: alcune centinaia di milioni di euro per La7 da un gruppo tipo Sky), Cairo potrebbe magari tentennare. Intanto può guardare soddisfatto ai risultati del palinsesto estivo, operativo dallo scorso 29 giugno, e dove il network La7+La7d arriva al 4,43% di share in prima serata e al 3,75% sulle 24 ore. In particolare In Onda, con Gianluigi Paragone e Francesca Barra, viaggia al 5%, L’Aria d’estate, con Andrea Pancani, è stabilmente oltre il 6%, lo speciale di Enrico Mentana sul referendum in Grecia ha portato a casa quasi il 6,5% di share e i Menù di Benedetta Parodi, replicati ormai da anni su La7d (Benedetta, infatti, dal luglio 2013 è passata a Real Time), superano sempre l’1,2% di share.
Claudio Plazzotta, ItaliaOggi 9/7/2015