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 2015  luglio 08 Mercoledì calendario

PRONTO

«Se sono pronto? Come dico sempre al mio agente, io sono nato pronto...» (il neomilanista José Mauri).

FINITA «Cassano? L’ho chiamato io, non mi ha cercato lui. Antonio sa come la penso. Non continuiamo a dare notizie senza logica. Per il bene suo, e per il mio, facciamola finita qui» (Walter Zenga).

PUNTO «I giocatori non hanno la competenza e la conoscenza per dare giudizi in merito alla preparazione atletica e alla strategia. Sono giocatori e devono fare i giocatori, punto» (Cesare Prandelli).

FIRME «Non ho mai firmato il contratto con un giocatore senza prima studiarlo e parlargli. Penso alle lacrime di Sirigu quando ha deciso di lasciare l’Italia per Parigi, o alla favola di Verratti, da Pescara al Psg, o a Thiago Motta, che ha voluto seguirmi in Francia nonostante una grande litigata all’Inter che ci ha avvicinato molto» (Leonardo).

FAME «Ricordo le parole dure che a Parma mi disse il mio procuratore Romualdo Corvino: “Tu non hai fame”. Aveva ragione. Vengo da una famiglia normale, né ricca né povera, sono il terzo figlio, maschio dopo due femmine, quindi viziatino. Non avevo fame come chi ha dovuto lottare. E poi c’è mio padre: ha creduto e fatto tanto per me, ora penso sempre a lui» (Graziano Pellè).

ANGIOLETTO «Devo dire la verità: questa etichetta che mi è stata data è giusta, ma solo in parte. Diciamo al 50 per cento. Nella mia professione, nel calcio, sono effettivamente serio, attento a ogni dettaglio, scrupoloso. Fuori dal campo invece non sono l’angioletto che dicono» (il difensore dell’Empoli Daniele Rugani).

GUANTINI «Ero giovane, avevo coraggio e un po’ di sfrontatezza. Allora non c’erano le radioline con le ammiraglie, si andava a istinto e si era padroni del proprio destino. Prima di partire mi scrissi sul guantino di destra i nomi dei velocisti più forti e sul sinistro i favoriti per la classifica» (Felice Gimondi e il Tour vinto cinquant’anni fa).

SOGNI «Ho due sogni. Quello professionale è vincere un Mondiale con la McLaren-Honda. L’altro, molto difficile, è avere una famiglia, una stabilità nel mio mondo futuro. Perché da quando avevo 3 anni sto dietro a un volante e non so cosa significa una vita normale. Sarà un passo molto importante. Spero vada bene» (Fernando Alonso).

RIMPIANTI «Quando finirà non avrò rimpianti. Non so quando sarà, ma ho voglia di avere tempo per la famiglia» (Maria Sharapova).