Valentina Daelli, Le Scienze 3/7/2015, 3 luglio 2015
PROTEGGERSI DALL’ESTINZIONE ATTRAVERSO IL SESSO
Due sessi distinti che si accoppiano per dare vita a una nuova generazione: la riproduzione attraverso il sesso è diffusa in molte specie, ma il suo successo evolutivo è curioso. È infatti un processo costoso, dato che solo metà degli individui adulti è in grado di mettere al mondo figli e la competizione per garantirsi un partner può essere rischiosa. A che cosa è dovuta quindi l’affermazione di questo tipo di riproduzione? I suoi costi potrebbero essere compensati dai vantaggi della selezione sessuale, il processo che vede spesso i maschi competere per garantirsi la paternità. Questa ipotesi è stata confermata da una ricerca effettuata da biologi dell’Università dell’East Anglia, nel Regno Unito. Secondo lo studio, pubblicato su Nature, la selezione sessuale agirebbe come un filtro per le mutazioni genetiche negative presenti in una popolazione, riducendo il rischio di estinzione. Che porti a lotte tra pretendenti, lunghi corteggiamenti o allo sviluppo di elaborati ornamenti di piume o pellicce, la selezione sessuale è una delle forze che agiscono sull’evoluzione: descritta già da Charles Darwin, permette solo ad alcuni individui di riprodursi. Se in questo processo gli organismi con mutazioni genetiche deleterie tendono a essere esclusi dall’accoppiamento, ecco che il vantaggio della pratica potrebbe emergere a livello della popolazione. Per verificare questa possibilità, i ricercatori hanno confrontato popolazioni di coleotteri del genere Tribolium sottoposte a diverse pressioni di selezione sessuale. Allevando le famiglie di insetti per circa sette anni, gli autori dello studio hanno osservato che i gruppi vissuti in condizioni di selezione sessuale più forte resistevano più agevolmente all’estinzione e mostravano una maggiore fitness riproduttiva. Il meccanismo che meglio spiega queste differenze, suggeriscono i ricercatori, è che una forte selezione sessuale impedisca a mutazioni negative di diffondersi e fissarsi in una popolazione.