Mariangela Pira, MilanoFinanza 1/7/2015, 1 luglio 2015
YUAN SEMPRE PIÙ MONETA GLOBALE
Sono sempre più numerose le banche che utilizzano il renmimbi, per i pagamenti con Cina e Hong Kong. Lo conferma il Rmb Tracker di Swift, Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication, il codice più utilizzato nei pagamenti internazionali, da cui emerge che il 35% delle banche attive nei pagamenti con queste due aree utilizza la valuta cinese.
Il dato è in crescita del 6% rispetto al maggio 2013, mentre sale del 22% il numero di istituzioni finanziarie che utilizzano lo yuan. Nell’area Asia-Pacifico invece, lo scorso maggio il suo utilizzo per i pagamenti ha toccato il 37%, rispetto al 33% dello stesso mese del 2013.
«Ogni mese vediamo una forte crescita nell’utilizzo del renmimbi nel mondo», commenta Michael Moon, responsabile dell’area Payments di Swift per l’area Asia-Pacifico. L’internazionalizzazione dello yuan sembra davvero inarrestabile e a testimoniarlo è il numero di banche che effettua pagamenti in tale valuta. Il prossimo passo sarà in autunno, quando lo yuan sarà inserito nel paniere del Fmi insieme alle altre principali valute. Il vice dg del Fondo, David Lipton, in una recente missione a Pechino aveva riconosciuto i miglioramenti fatti dalla Cina sulla riduzione dell’avanzo di parte corrente e dell’accumulo di riserve in valuta estera.
La Cina ha migliorato l’infrastruttura finanziaria dello yuan anche con l’ausilio delle clearing bank, la più recente delle quali è stata inaugurata il 14 aprile in Qatar. Anche l’Italia potrebbe essere entro breve sede di una clearing bank. In Europa ce n’è a Francoforte, Londra, Lussemburgo e Parigi. Sebbene lo yuan sia diventato valuta di riserva, il suo uso è ancora piuttosto limitato e conta per meno del 3% degli scambi globali di riserve. «L’inclusione della valuta nello Sdr migliorerà le cose soprattutto sulla fiducia degli investitori», aggiungono gli esperti di Dagong Europe.
Mariangela Pira, MilanoFinanza 1/7/2015