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 2015  giugno 30 Martedì calendario

COLPO DI DISCOVERY: LE OLIMPIADI PER 1,3 MILIARDI

Lo sport è, in ambito televisivo, una vera e propria killer application. Non solo per i broadcaster a pagamento. La conferma è arrivata dall’accordo siglato tra il Comitato olimpico internazionale (Cio) e il colosso Usa Discovery Communications. Quest’ultimo network, proprietario tra l’altro della piattaforma paneuropea Eurosport, si è aggiudicato per la ragguardevole cifra di 1,3 miliardi di euro il diritto di trasmettere in Europa, su tutte le piattaforme, le quattro manifestazione olimpiche che si terranno dal 2018 al 2024, dando scacco alle tv pubbliche nazionali che storicamente gestivano e trasmettevano questi eventi di portata globale.
Il Cio, si legge nella nota ufficiale relativa all’accordo siglato ieri, «ha scelto Discovery, proprietaria tra l’altro del canale a pagamento Eurosport, dopo una gara cui hanno partecipato più di dieci concorrenti», come ha fatto sapere dirigente del Comitato, Timo Lumme. «È la prima volta che assegniamo questi diritti a una sola società media per gestire e trasmettere tutti i Giochi su tutte le piattaforme», ha sottolineato il dirigente del Cio. E questa scelta potrebbe rappresentare una svolta nel risiko dei contenuti sportivi su scala mondiale, anche se va detto che negli anni scorsi pure Sky Italia, la pay tv di Rupert Murdoch, aveva comprato i diritti di alcune Olimpiadi salvo poi rivenderli, in parte, alla Rai per i bassi ascolti della manifestazione. Detto ciò, per Discovery l’operazione ha una valenza altamente strategica visto che proprio l’anno scorso aveva comprato le quote di Eurosport detenute dal socio francese TF1. Il broadcaster americano, che possiede anche canali via cavo negli States come Animal Planet e Discovery Channel, ha già messo in conto un incremento dei costi per i diritti sportivi e un conseguente impatto nel breve termine sulla redditività. David Zaslav, ad di Discovery Communications, ha spiegato che «saranno dati in sub-licenza alcuni dei diritti alle emittenti nazionali come la Bbc o France Television per massimizzare la diffusione dei Giochi». Discovery ha inoltre assunto con il Cio alcuni impegni specifici su base nazionale perché una parte dei Giochi sia trasmessa sulla tv gratuita e non solo a pagamento. Il gruppo gestisce peraltro canali gratuiti in diversi Paesi, tra cui l’Italia, la Germania, la Gran Bretagna e la Spagna oltre a numerosi paesi nordici. L’accordo copre i Giochi invernali a PyeongChang, in Corea del Sud, nel 2018, e i Giochi di Tokyo nel 2020, così come le Olimpiadi del 2022 e del 2024. L’assegnazione copre tutti i mezzi tv compreso internet e include 53 Paesi europei con l’eccezione della Russia. Esclusi anche i diritti per Francia e Gran Bretagna nel 2018 e 2020 che sono già stati venduti. In Italia, dove Discovery è guidata dalla manager Marinella Soldi, con quasi il 7% di share aggregato è il terzo player del mercato dopo Rai e Mediaset. Qui le immagini delle Olimpiadi potrebbero finire anche sul canale 9, da poco rilevato dal gruppo L’Espresso. Una nuova sfida a Sky Italia, pronta però a mettere le mani su Mtv, canale 8.
Andrea Montanari, MilanoFinanza 30/6/2015