Vincenzo Iurillo, il Fatto Quotidiano 29/6/2015, 29 giugno 2015
LA CAMPANIA OSTAGGIO DELLE GIRAVOLTE DI DE LUCA
Da ieri è ufficiale: la Regione Campania e i suoi 5 milioni e 869.000 abitanti sono in ostaggio ai problemi di Vincenzo De Luca. Prigionieri del decreto di sospensione del Governatore, firmato dal premier Matteo Renzi, e dell’esito del ricorso dei suoi legali alla magistratura civile. In attesa del quale De Luca ha stabilito che non si deve muovere foglia. Tutto fermo.
Campania paralizzata. Ieri mattina il consigliere anziano Rosa D’Amelio, titolare provvisoria di un’istituzione (il consiglio regionale) indipendente e autonoma rispetto al Presidente della giunta, ha smentito quanto affermato il giorno prima e ha annullato la seduta d’insediamento dell’assemblea legislativa fissata per stamane alle 10.
L’aula, dopo la presa d’atto della proclamazione degli eletti, avrebbe dovuto recepire la sospensione di De Luca e poi, secondo le indicazioni sviluppate nella serata di sabato, aggiornarsi rapidamente a nuova data senza procedere all’elezione del presidente del consiglio regionale e dell’ufficio di presidenza.
Per dare a De Luca il tempo e la possibilità di sciogliere i nodi che lo avviluppano, tramite un percorso a tappe forzate: ricorso ad horas al giudice civile (verrà depositato stamane a Napoli, prima sezione Civile, la stessa che ha accolto quello di de Magistris), dita incrociate per un rapido accoglimento e la concessione di un provvedimento d’urgenza ex articolo 700, reintegro nella carica di Governatore, e ingresso in pompa magna in una nuova seduta di consiglio regionale da convocare entro il 12 luglio (termine ultimo per Statuto). Dove presentare linee programmatiche, vice e giunta.
Il cambio di orientamento matura nella notte. Arriva al termine di un lungo consulto di De Luca con l’amministrativista Giuseppe Abbamonte e con il deputato Pd Fulvio Bonavitacola, avvocato, vice presidente in pectore e sodale dell’ex sindaco di Salerno.
È l’estremizzazione della linea seguita nei giorni scorsi, quando i consulenti di De Luca gli hanno suggerito di non fare passaggio di consegne con l’uscente Stefano Caldoro, di non occupare Palazzo Santa Lucia, di non firmare gli atti dell’ordinaria amministrazione, di rinunciare ai poteri di convocazione del consiglio (secondo alcune interpretazioni il consigliere anziano era lui). De Luca si è imboscato, muovendosi tra i comitati elettorali di Napoli e Salerno per le sue consultazioni, sperando di far slittare l’inevitabile sospensione fino a dopo l’insediamento del consiglio regionale. E, soprattutto, fino a dopo la nomina del vice presidente.
La situazione è precipitata con la sospensione firmata da Renzi venerdì sera. Proprio quando un parere dell’Avvocatura di Stato sembrava aver dato il via libera a un decretino ad personam, e il disco verde a De Luca per procedere alle nomine di giunta per assicurare la stabilità dell’ente e non trasformare la sospensione in una decadenza di fatto.
Il cerino acceso è rimasto tra le dita del presidente sospeso. Che ora deve accelerare ancora sul versante giudiziario, e rallentare ulteriormente su quello politico-istituzionale. Se non si insedia la giunta, non si deve insediare nemmeno il consiglio. De Luca ha dato queste indicazioni. D’Amelio, anche lei Pd, ex assessore di Bassolino, designata dalla maggioranza come futura presidente del consiglio regionale, le ha recepite: “La seduta va annullata perché il punto 4 prevede che De Luca esponesse le sue linee programmatiche, ma non può farlo perché sospeso. Bisogna poi consentire gli ulteriori approfondimenti sugli effetti del decreto di sospensione”.
Il gruppo consiliare Pd si riunisce oggi alle 12 al Centro Direzionale, sede del parlamentino campano. Forza Italia e le opposizioni di centrodestra annunciano battaglia e si sono autoconvocati per le 11. M5S e Sel faranno un sit in, in più i grillini preparano nuove azioni legali. Il vice presidente della Camera Luigi Di Maio (M5S): “Questo modo di amministrare la cosa pubblica è da banditi”.
Vincenzo Iurillo, il Fatto Quotidiano 29/6/2015