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 2015  giugno 29 Lunedì calendario

«ORA VENDO LA LETTERA CHE SVELA PERCHE’ BARACK HA FATTO POLITICA»

«Alcuni colleghi mi hanno chiesto di candidarmi per fare il senatore dell’Illinois (un incarico come essere il membro del Parlamento di una provincia, non del Congresso a Washington). Ho accettato, perché sono interessato alla politica allo scopo di affrontare alcune serie questioni che i neri si trovano a fronteggiare qui».
Così scriveva Barack Obama nel luglio del 1995, per informare il suo fratellastro Malik, in Kenya, che aveva deciso di cominciare l’avventura che poi lo avrebbe portato a conquistare la Casa Bianca. Lo sappiamo perché il fratellastro, che nel frattempo si è allontanato dal presidente perché deluso dal raffreddamento del loro rapporto, ha venduto questa lettera a un collezionista.
Barack e Malik sono figli dello stesso padre, ma il primo era nato alle Hawaii dalla sua moglie americana, e il secondo in Kenya da quella africana. I due fratelli si erano incontrati e avevano sviluppato un rapporto molto stretto, al punto che erano stati i rispettivi testimoni di nozze. Obama aveva visitato in varie occasioni il paese originario del padre, dove tornerà per la prima volta come presidente alla fine di luglio, ed era rimasto in contatto con i suoi famigliari locali.
Il legame
Con Malik si scambiava lettere abbastanza frequenti, come questa, in cui rivela la volontà di entrare in politica. È interessante che Barack giustificasse la decisione con lo scopo di affrontare i problemi della minoranza nera negli Stati Uniti, perché poi nel resto della carriera ha cercato di equilibrare questo desiderio, scavalcando la questione razziale e cercando di diventare un politico attento a tutti gli aspetti e alle questioni aperte della società.
La lettera però ha anche un tono personale, quando Barack descrive a Malik la salute di sua madre, peggiorata al punto che poco dopo sarebbe morta, e l’attività di Michelle, «sempre molto impegnata con il suo lavoro». Quindi trova anche il tempo di scherzare, perché il fratello lo ha informato che ha trovato una nuova moglie: «Ehi, devo dire che tu non perdi tempo!».