Elena Stancanelli, la Repubblica 27/6/2015, 27 giugno 2015
TIMIDO OKAPI METÀ GIRAFFA E METÀ ZEBRA
Okapi è una giraffa col collo corto, o una zebra col collo lungo, o anche un cavallo buffo. Soltanto una volta ottenuto il suo DNA si è potuto stabilire che non si trattava di una caricatura, ma di una razza a se stante, l’okapi appunto. Grazie alla flessibilità del collo e una lingua blu di sorprendente agilità, è in grado di leccarsi praticamente ogni parte del corpo, persino le palpebre e le orecchie. Le sue palpebre e orecchie, non quelle di un altro okapi, cosa che richiederebbe solo un po’ di spregiudicatezza.
Vive in Congo, ed è un animale timido, la cui solitudine è garantita anche da una pigmentazione che lo rende quasi invisibile nelle foreste pluviali. Come l’essere umano vive in una sorta di matrimonio che offre periodi di accoppiamento brevi. La gestazione dell’okapa dura circa 14 mesi, e una volta partorito, allatta il suo piccolo a lungo. Dopo un anno gli spuntano le corna, se maschio, ma ce ne vogliono altri 4 prima che l’okapino sia capace di cavarsela da solo.
Nonostante l’evidente mancanza di pregi e utilità, l’okapi viene cacciato e quindi, secondo alcuni, sarebbe una specie a rischio. Ma considerando che sta sulla terra da 20 milioni di anni, l’estinzione dell’okapi ha un grado di attendibiltà/allarme appena sopra quello per le scie chimiche.
Elena Stancanelli, la Repubblica 27/6/2015