r.po., Corriere della Sera 27/6/2015, 27 giugno 2015
AGNELLI
Prima il Tribunale. Poi la Corte d’appello. Ora il verdetto della Cassazione, che chiude definitivamente la contesa sull’eredità di Giovanni Agnelli: Margherita Agnelli de Pahlen, la figlia dell’Avvocato, esce perdente dalla causa promossa contro la sua stessa madre, Marella Caracciolo, e contro gli uomini di maggior fiducia della famiglia sul piano manageriale e su quello legale, vale a dire Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens, Siegfried Maron. La sentenza è stata depositata ieri e mette fine all’annosa vicenda, avviata da Margherita dopo la morte del padre (nel 2003) e dopo una prima accettazione della parte di eredità a lei destinata. In causa, davanti al Tribunale di Torino, de Pahlen aveva chiamato Gabetti (difeso dall’avvocato Carlo Pavesio), Grande Stevens (assistito dal professor Natalino Irti) e Maron (seguito dagli avvocati Guido Canale e Sergio Carbone): obbligati in qualità di mandatari dell’Avvocato a rendere conto della gestione del relativo patrimonio. Insieme a loro, aveva citato la mamma Marella per l’assegnazione di alcuni beni e la liquidazione della quota. Le richieste erano già state respinte sia dal Tribunale sia successivamente dalla Corte d’appello. Margherita non si era arresa, e aveva presentato il ricorso in Cassazione. Che però ha deciso di rigettarlo, con parallela condanna al pagamento delle spese processuali.