varie, 25 giugno 2015
DIECI «Da ragazzino amavo tutti i numeri dieci, in particolare Roberto Baggio. Gli allenatori facevano fatica a trovargli un ruolo? Succede anche ai dieci di adesso
DIECI «Da ragazzino amavo tutti i numeri dieci, in particolare Roberto Baggio. Gli allenatori facevano fatica a trovargli un ruolo? Succede anche ai dieci di adesso. Io sono un attaccante, una seconda punta» (Sebastian Giovinco). COMPLEANNI «È l’età giusta per vincere il Mondiale? Vediamo. Rimango un po’ scioccato quando penso che sono uno dei più vecchi piloti in F.1. Ho festeggiato con mia moglie e i miei amici, a Montecarlo. No, Hamilton non l’ho invitato…» (Nico Rosberg, che sabato scorso ha compiuto trent’anni). FUORILEGGE «Ricordo poco ma tutte le foto che ho, di quando ho cominciato, sono con un kart con i colori McLaren, a tre e quattro anni. Ho ancora da qualche parte la licenza per correre: adesso sarebbe fuorilegge, manderebbero in galera i miei genitori... Sono solo immagini sbiadite ma se sono un pilota è anche per la passione di mio padre cui piacevano le corse» (Fernando Alonso). INNAMORATI «Biciclette, a casa, ce n’erano sempre state. A cominciare da quella con cui papà girava per il paese e la campagna, e quelle dei miei cinque fratelli: io il secondo, Prudencio il quarto, gli unici a innamorarsi a tal punto della bici da non poterne fare a meno» (Miguel Indurain, che ora ha una scuola di ciclimo). FALLIRE «Tutti pensavano che avessi già vinto prima di partire, e in condizioni simili puoi solo perdere. Ma fallire per me era impensabile, non l’ho mai preso in considerazione» (Adriano Malori, che si è appena confermato campione italiano crono a Bogogno). GABBIA «So che qualcuno critica la mia vita fuori dal circuito, il fatto di essere sempre in giro per il mondo. Ma io sono fatto così, non posso essere messo in gabbia, devo essere iperattivo ogni giorno. Amo scorrazzare per il Colorado con i miei due cani, Coco e Roscoe, e con mio fratello Nicolas, mi piace sciare, come faccio spesso in Austria. Passo con naturalezza da una sfilata di moda a un soggiorno in qualche paese di montagna. Scelgo io il mio mondo» (Lewis Hamilton). PIRLA «Viviamo in una società dove molti tendono a sentirsi invincibili magari si comportano come tali. Non è vero niente. Basta trovarsi di fronte alla natura per capire quanto siamo fragili. La natura viene da te, ti da una botta sulla spalle e fa: “Non fare il pirla, comando io”. Potremmo sparire tutti domani, senza lasciare un segno» (Giovanni Soldini).