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 2015  giugno 25 Giovedì calendario

EROE «Eroe? Eroi sono quelli che devono tirare la fine del mese» (Jorge Lorenzo). CRETINO «Sa cosa mi diceva Platini? Intervistato tutti i giorni, sarebbe sembrato un cretino anche Einstein» (Gianni Mura)

EROE «Eroe? Eroi sono quelli che devono tirare la fine del mese» (Jorge Lorenzo). CRETINO «Sa cosa mi diceva Platini? Intervistato tutti i giorni, sarebbe sembrato un cretino anche Einstein» (Gianni Mura). DOMANDINE «C’era molta aspettativa intorno a me e la domandina, “e se va male?”, nella testa riesce sempre a entrare, per quanto uno si sforzi di restare al di sopra di tutto. Poi, per fortuna appena ho cominciato a sparare sono riuscita a lasciarmi tutta l’ansia alle spalle, a sparare senza la paura» (Petra Zublasing, tiratrice italiana, due ori ai giochi europei di Baku). LAVATRICE «È difficile fregarmi. A me può fregarmi solo chi mi vuole bene. Ma io a questa ggente nun vojo bbene a nessuno. Io vorrei essere la lavatrice del calcio italiano. Vorrei essere Ava come Lava» (Massimo Ferrero). MERDA «Voglio che un attaccante, ricevuta palla, pensi: “Merda, ecco che arriva di nuovo De Vrij”» (il difensore olandese della Lazio Stefan De Vrij). TRANQUILLO «Sotomayor è stato davvero disponibile e i suoi complimenti mi hanno fatto molto piacere. Però è pur sempre una persona come tutte le altre. Il giorno prima del meeting in tanti si sono avvicinati a chiedergli foto e autografi, io no perché non volevo disturbarlo. Sono fatto così, forse vivo la vita in maniera un po’ troppo tranquilla» (Marco Fassinotti, primatista italiano nel salto in alto). CUSTODE «Mio papà Ascenzio era custode del Circolo del tennis Parioli, uno dei più prestigiosi. Poi passò a quello del Coni, all’Eur, e io lo seguii. Mi chiamavano Ascenzietto. Ho sempre vissuto sui campi. E siccome non conosco l’invidia, ero molto sereno già allora» (Adriano Panatta). ERBA «Sono figlio di contadini, quel profumo di erba lo conoscevo molto bene già prima di finirci con la faccia in mezzo, ogni giorno» (Dino Zoff). DIFFERENZE «Da noi le società partono e non sanno se finiscono il campionato. In Svizzera se non garantisci prima il pagamento ai dipendenti e un bilancio sano non ti fanno proprio partire» (Zdenek Zeman, la prossima stagione sulla panchina del Lugano). LITIGI «Non litighiamo mai. Primo, perché è pericolosa… Secondo, ha una personalità talmente forte che sarebbe un suicidio. Quando si arrabbia, meglio mettersi su un altro livello» (Patrick Mouratoglou, coach e compagno di Serena Williams).