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 2015  giugno 24 Mercoledì calendario

SAMP, FERRERO A CACCIA DI CAPITALI

Sta già per esaurirsi la ricca dote, 36,5 milioni, lasciata nelle casse della Sampdoria dalla famiglia Garrone lo scorso giugno, pochi giorni prima di uscire dalla scena del calcio che conta e vendere la proprietà della Sampdoria all’imprenditore cinematografico romano Massimo Ferrero. Complice la perdita del 2014, 24,6 milioni (a fronte di ricavi per 59,2 milioni), ora il nuovo patron del club genovese deve trovare capitali freschi con una certa fretta.
Che li metta di tasca sua, come promesso a febbraio (3 milioni) o che li chieda ad altri, non importa. La società, per centrare gli obiettivi del business plan che fa leva su risanamento dei conti, ritorno al pareggio reddituale e finanziario già nel 2015 e addirittura generazione di utili e flussi di cassa per i due esercizi successivi, necessità di nuova liquidità. E così, se la finanziaria della famiglia Ferrero, Sport Spettacolo Holding (capitale sociale di 950 mila euro e patrimonio netto di 6,7 milioni) pochi mesi fa «ha provveduto a effettuare un’anticipazione finanziaria di 3 milioni, rendendosi disponibile a convertirla se necessario in versamento in conto capitale», si legge nella relazione al bilancio 2014 consultata da MF-Milano Finanza, è altrettanto vero che l’impresario capitolino proverà a bussare ancora una volta alla porta dei Garrone. Il pertugio è stato trovato nelle more della trattativa con l’acquisto del club doriano. Ed emerge chiaramente nel documento contabile 2014. «A integrazione di quanto già versato a inizio stagione, nella seconda parte dell’anno Sport Spettacolo Holding ha manifestato la propria disponibilità a effettuare ulteriori versamenti», si specifica nel bilancio. E qui ora si scopre come ciò ci concretizzerà: «O mediante apporti diretti o attraverso il riconoscimento dell’indennizzo dovuto in conseguenza del reclamo ai sensi dell’articolo 5.3 del contratto di acquisizione delle partecipazioni in Sampdoria Holding e UC Sampdoria». Tradotto, come si sostiene in alcuni ambienti finanziari di Genova, i Garrone non hanno mai davvero mollato la presa sulla squadra blucerchiata. La società sportiva sta valutando la possibilità di subentrare nella gestione diretta dello stadio cittadino, il Luigi Ferraris, vuole concentrare nelle proprie mani la concessione del centro sportivo di Bogliasco e contemporaneamente vuole sfoltire la rosa con una conseguente riduzione del monte-ingaggi per investire soprattutto sul settore giovanile.
Ieri, intanto, il presidente del Catania Calcio, Antonino Pulvirenti, il suo vice Pablo Cosentino e l’ex direttore sportivo del Catania Daniele Delli Carri, sono stati arrestati dalla Polizia nel quadro dell’inchiesta su presunte gare comprate. La Digos della Questura ha notificato loro un provvedimento agli arresti domiciliari per truffa e frode sportiva.
Andrea Montanari, MilanoFinanza 24/6/2015