Patricia Edmonds, National Geographic 6/2015, 24 giugno 2015
COMANDA LEI... PER IL MOMENTO
I lemuri discendono da uno dei più antichi rami dell’albero genealogico dei primati: i loro antenati risalgono a 55 milioni di anni fa. Creature intelligenti, hanno avuto tempo per evolversi, adottare comportamenti vantaggiosi e perfezionare i loro sistemi sociali. Il risultato? A comandare sono le femmine.
Il matriarcato è poco diffuso tra i primati, ma è la norma per quasi tutte le specie di lemuri, compreso il sifaka di Coquerel, ritratto sotto. Anche le femmine più giovani hanno una posizione gerarchica superiore, e in genere hanno la precedenza sulla scelta del cibo e dei posti per dormire, spiega Chris Smith del Duke Lemur Center. «Tolgono il cibo di bocca ai maschi. E se una femmina vuole mettersi al sole in un punto occupato da un maschio, le basterà dirigersi verso di lui, che si leverà subito di mezzo». Se un maschio la disturba, la femmina può spintonarlo, dargli una zampata o strappargli il pelo. Nel periodo dell’accoppiamento, le femmine «sono le uniche a decidere con quali e quanti maschi accoppiarsi», dice Lydia Greene, ricercatrice della Duke University.
Ma se le cose non cambiano non ci sarà più alcuna supremazia.
In Madagascar, la loro terra natia, i lemuri hanno già perso il 90 per cento dell’habitat, soprattutto a causa dell’agricoltura “taglia e brucia”. Delle 103 specie e sottospecie di lemuri esistenti, 20 sono vulnerabili; 49 sono in pericolo, e 24 a grave rischio di estinzione. –Patricia Edmonds