24 giugno 2015
Antonia Labella, 53 anni, e Antonia Cicciù, 83. Di Reggio Calabria, rispettivamente moglie e suocera di Pasquale Laurendi, 55 anni
Antonia Labella, 53 anni, e Antonia Cicciù, 83. Di Reggio Calabria, rispettivamente moglie e suocera di Pasquale Laurendi, 55 anni. I tre vivevano nella stessa casa popolare su due piani assieme ai due figli della coppia. Il Laurendi, malato di mente, interdetto, in cura presso un medico di fiducia, lunedì notte, i figli a dormire da amici, prese un coltello da cucina, raggiunse la consorte che ronfava nel lettone coniugale, e le infilò la lama venti volte in tutto il corpo. La suocera svegliata dalle urla corse a vedere che succedeva e si beccò altrettante coltellate nel petto, accasciandosi sul pavimento del corridoio in una pozza di sangue. Infine il Laurendi montò in auto intenzionato a recarsi da suo fratello, ma fu bloccato dalla polizia. Verso le due di notte di lunedì 22 giugno in una casa popolare nella zona sud di Reggio Calabria.