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 2015  giugno 23 Martedì calendario

Notizie tratte da: Antonello e Marco Martinez, Quando il diritto va a rovescio. Riflessioni semiserie sull’involontaria comicità della legge, Sperling & Kupfer 2013, 15 euro

Notizie tratte da: Antonello e Marco Martinez, Quando il diritto va a rovescio. Riflessioni semiserie sull’involontaria comicità della legge, Sperling & Kupfer 2013, 15 euro.

(vedi anche biblioteca in scheda 2230610
e libro in gocce in scheda 2243824)

«Meno le persone sanno di come vengono fatte le salsicce e le leggi e meglio dormono la notte» (Otto von Bismarck).

In Italia le leggi vigenti sono almeno 200.000, in Francia 7.000, in Germania 5.500, in Gran Bretagna 3.000.

«Se si dovessero studiare tutte le leggi, non ci sarebbe più tempo per trasgredirle» (Johann Wolfgang Goethe).

Nel 2011 in Italia ci sono state 694 scadenze fiscali. Il giorno con più scadenze è stato il 16 luglio: 45. Secondo Confesercenti ogni anno in Italia sono emanate oltre 60.000 nuove disposizioni tributarie.

Le tasse sul caffè e lo zucchero sono state in vigore per sessanta anni. Le banane fino al 1994 erano considerate frutti esotici e perciò tassate più degli altri. Fino al 1994 è stata in vigore la tassa sui balconi; resiste ancora quella sull’ombra, riservata ai titolari di attività commerciali la cui tenda sovrasti il marciapiede.

Si paga ancora la tassa sulle paludi, istituita con regio decreto nel 1904. Molti comuni applicano una tassa ai proprietari di case che hanno i gradini d’ingresso sulle strade.

Qualcuno vorrebbe ripristinare la tassa sui cani (istituita nel 1918 e abolita nel 1974): alla sua entrata in vigore, per un cane da guardia si pagavano 15 lire, per uno da caccia 50 e per un cane da salotto 150.

Per avere il documento che certifichi la morte di qualcuno bisogna versare 35 euro. Farsi cremare costa 300 euro per imposta di bollo sulla domanda di affido personale delle ceneri, sul provvedimento di autorizzazione, sulla domanda di dispersione delle ceneri. C’è una tassa anche per trasportare i defunti: 58 euro più due o tre marche da bollo da 14,62 euro.

Accise sulla benzina (che gravano del 52% sulla determinazione del prezzo finale): guerra in Abissinia (1935, 0,000981 euro); crisi di Suez (1956, 0,00723 euro); disastro del Vajont (1963, 0,00516 euro); alluvione di Firenze (1966, 0,00516 euro); terremoto del Belice (1968, 0,00516 euro); terremoto del Friuli (1976, 0,0511 euro); terremoto dell’Irpinia (1980, 0,0387 euro); missione in Libano (1983, 0,106 euro); missione in Bosnia (1996, 0,0114 euro); rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri (2004, 0,020 euro); finanziamento della manutenzione e conservazione dei beni culturali, di enti e istituzioni culturali (2011, 0,0073 euro); emergenza immigrati dovuta alla crisi libica (2011, 0,040 euro); alluvione in Liguria e Toscana (2011, 0,0089 euro); disposizioni urgenti per crescita, equità e consolidamento dei conti pubblici (2011, 0,112 su diesel, 0,082 sulla benzina).

Ogni centesimo imposto sul costo del carburante a litro apporta alle casse dello Stato circa 20 milioni di euro in più al mese.

Leggi australiane: «È illegale indossare degli shorts rosa la domenica dopo mezzogiorno»; «I taxi sono tenuti ad avere una balla di fieno nel baule».

A Singapore è vietato girare nudi in casa propria. Altre leggi: «È illegale urinare in ascensore», «Non tirare lo sciacquone nei bagni pubblici è punito con pesanti ammende».

Corea del Sud: «I vigili urbani sono tenuti a riferire ai loro superiori di tutte le bustarelle ricevute da automobilisti o motociclisti».

Leggi tailandesi: «Quando guidi devi indossare una camicia», «Non puoi uscire di casa se non indossi le mutande».

Leggi in vigore in Israele: «È vietato guidare una bicicletta senza patente». A Tel Aviv: «È vietato camminare fuori di casa senza calze», ad Haifa: «È vietato espressamente portare orsi in spiaggia».

In Messico: «Le donne che lavorano per il comune di Guadalajara non devono indossare minigonne né indumenti provocanti»; «Ai ministri di culto è vietato indossare abiti religiosi in pubblico»; «Ai ciclisti è vietato sollevare i piedi dai pedali».

Tra le leggi dello stato di New York: «È vietato circolare con un cono gelato in tasca», «È illegale sparare a una lepre da un tram», a Greene è «illegale mangiare noccioline e camminare all’indietro sul marciapiede durante un concerto». In Pennsylvania è «vietato alle casalinghe nascondere la polvere e lo sporco sotto i tappeti». A San Francisco è vietato «spolverare la macchina utilizzando mutande usate». In Ohio non si possono «ubriacare i pesci», in Carolina del Sud è vietato «tenere cavalli dentro la vasca da bagno», in Florida le donne non si «possono addormentare sotto il casco da parrucchiere, pena una multa».

In Florida è vietato il sesso orale, un uomo non può baciare il seno della moglie e durante i rapporti è consentita solo la posizione del missionario. È anche «illegale avere rapporti sessuali con porcospini».

In Virginia ci si «può invaghire di un essere di un’altra specie purché non superi le 40 libbre (18 chili) di peso».

Legge della Virginia: «Le donne sposate rischiano il carcere se si lanciano con il paracadute di domenica».

In Alabama un uomo può «percuotere la moglie purché lo faccia con un bastone meno spesso di un dito». In Minnesota se «mordi qualcuno sei colpevole di aggressione. Portare la dentiera costituisce un’aggravante». In Utah non si possono «far esplodere ordigni nucleari in casa».

In Wyoming è «vietato fotografare i conigli in giugno».

A Los Angeles è vietato leccare i rospi, a San Francisco si può girare con un elefante, «purché al guinzaglio». In Alaska è «vietato gettare un alce vivo da un aereo o somministrargli alcolici» e «svegliare un orso per fargli una foto».

Legge tedesca: «Da ogni ufficio deve essere possibile vedere almeno una piccola porzione di cielo». Legge francese: «È illegale chiamare un maiale col nome di Napoleone Bonaparte».

Leggi inglesi: «È illegale morire nella sede del Parlamento»; «Una donna incinta può legalmente urinare ovunque, anche nel casco di un poliziotto»; «La testa di qualsiasi balena trovata morta sulla costa britannica appartiene al re, la coda alla regina»; «I ragazzi sotto i dieci anni non possono guardare i manichini nudi».

Legge londinese: «Gli uomini liberi possono condurre con sé oche, e se vengono condannati a morte, hanno il diritto di essere impiccati con una corda di seta».

Legge scozzese: «Per certi crimini sei presunto colpevole finché non viene dimostrata la tua innocenza».

L’appuntato dei carabinieri, coniugato, punito dal superiore per una tresca amorosa con una donna, coniugata pure lei. L’appuntato ha fatto ricorso, ma gli è stato rigettato: provvedimento disciplinare legittimo perché una prerogativa del carabiniere è la fedeltà.

La Cassazione ha annullato la condanna a otto mesi di carcere a un uomo che per tre anni aveva picchiato sua moglie. Motivo: la signora non si era mostrata mai spaventata dalle percosse, e quindi tali atti non dovevano essere stati particolarmente violenti.

Il pregiudicato che coltivava cannabis, prima condannato poi assolto perché le piante, al momento dell’arresto, non erano ancora pienamente sviluppate e quindi non rappresentavano un pericolo per la salute pubblica.

Uno è stato condannato per aver detto «lei è un rottamato». Assolto invece chi ha fatto uso di «ruffiano» e «scagnozzo».

Uno studio della facoltà di Giurisprudenza di Milano sulla diffamazione. Se il diffamato è un magistrato, la somma del risarcimento ottenuta per sentenza è in media di 35.706 euro. Se il diffamato è un politico: 26.145 euro. Tutti gli altri: 32.124. I tempi del procedimento: 45 mesi per un politico, 39 mesi per un magistrato, 44 mesi per tutti gli altri.

L’avvocato fermato alla guida e trovato positivo all’alcoltest. Non essendo in grado di indicare il nome di un difensore, gli volevano dare l’avvocato d’ufficio di turno: hanno così scoperto che l’avvocato d’ufficio di turno era proprio lui.

Frasi tratte da arringhe di avvocati: «Se devo essere sincero, la tesi dell’accusa, se vera, non è completamente sbagliata»; «Questi loschi figuri pretendono di farci credere di essere innocenti come pecorelle che brulicano l’erba di un prato»; «Signor presidente, non insisto più, affidiamoci alla filosofia: se son fiori fioriranno»; «Credetemi che io sono assolutamente certo che l’imputato, totalmente immune da qualsiasi precedente penale, si asterrà in futuro dal commettere ulteriori reati».