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 2015  giugno 21 Domenica calendario

LA VITA CHE OSSESSIONE

Ossessioni (da 1 a 50)
1. L’acqua, e la polvere sospesa nell’aria durante gli interminabili pomeriggi.
2. Un pezzo quadrato di stoffa arancione, col bordo di seta blu, duro e con la puzza di latte rappreso, per qualche motivo chiamato Peachy Blanky. Senza Peachy Blanky è impossibile dormire e stare tranquilli.
3. All’età di 3 anni, la televisione e il formicolio in parte piacevole che avverti sulle punte delle dita nel toccare lo schermo. C’è ancora Peachy Blanky, almeno fino ai -
4. 4 anni, quando c’è un giocattolo, una specie di pista di plastica in cui alcune trottole ronzano e si scontrano. Questo gioco non è tuo, ma del bambino che abita nella casa accanto, eppure nella tua testa si affollano fantasie in cui sogni di riuscire a entrarne in possesso finché -
5. non vengono rimpiazzate a 5 anni, da Martin Killick, un diavolo, un mostro, un gigante, di sette anni, che ti frega l’astuccio e ti terrorizza al punto che non riesci a dormire, ma rimani coricato a letto mangiandoti le unghie finché tua madre non ti chiede, «Qualcosa non va?» «No», rispondi e intanto pensi a Martin Killick Martin Killick Martin Killick.
6. All’età di 6 anni, è l’amore per la signorina Chell, che indossa abiti di stamigna, porta la chitarra in classe, profuma di lavanda e di sigarette fumate durante la pausa pranzo. Ogni giorno ti precipiti a scuola, scrivi racconti e poesie, pressi dei fiori e componi alcuni elaborati collage per lei, e poi -
7. tradimento all’età di 7 anni quando lei si sposa e si trasferisce a Manchester. Trovi un po’ di consolazione nel mondo preistorico e impari i nomi di ogni dinosauro e fantastichi di trovarne uno vivo nel laghetto del tuo quartiere o nei boschi dietro il campo da golf. Gli daranno il tuo nome.
8. 8 anni, e le ossessioni sopraggiungono molto rapidamente: Antica Roma, acquari, coltellini, accendere fuochi con una lente d’ingrandimento, progetti per una casa sull’albero, per una colonia di artisti, guardi continuamente il mondo con gli occhi spalancati e pieni di stupore. Lo sapevi che esistono 960.000 specie diverse di insetti? Il tuo criceto muore. Lo seppellisci in modo solenne, poi lo dissotterri, lo seppellisci, lo dissotterri…
9. A 9 anni ti innamori di Stephen Saunders in quel modo travolgente e spontaneo che è possibile solamente a 9 anni. Lui è il migliore amico del mondo, e insieme a lui rovesci le piastrelle, raccogliendo le bestiole in un vasetto di marmellata prima che scappino via.
10. Liti di notte al piano di sotto, il viso nella carta da parati che riesci a vedere soltanto tu, e poi -
11. a 11 anni è l’arte, in particolare la nobile arte giapponese dell’origami, che occupa ogni momento libero e per un po’ non c’è pezzo di carta che non corra il rischio di venir trasformato in una rana saltatrice, in uno struzzo, in una rosa come quella che hai regalato ad Alison Chadwick, la ragazzina della classe che ti fa girar la testa finché, d’improvviso,
12. all’età di 12 anni, nulla ti sembra andare nel verso giusto e così decidi di diventare un altro. Ti tagli i capelli. Compri una giacca in denim che tieni sempre indosso.
13. A 13 anni sei terribilmente attratto dalla tua pelle, che improvvisamente comincia a prudere, riempirsi di pustole e bollicine come un esperimento chimico. Lasciala stare, togli quelle mani, ti dice tua madre, ma è più forte di te, sei troppo curioso di sapere quale catastrofe succederà di lì a breve. E poi -
14. a 14 anni, un’altra ondata; una bicicletta col manubrio anatomico, una macchina fotografica, George Orwell, spalline di reggiseno, musica, che d’un tratto sembra diversa e vitale come non lo è mai stata. Possiedi un orologio dotato di una calcolatrice – un orologio con una vera calcolatrice funzionante. Potrebbe andar meglio di così, la vita?
15. Sì, perché i 15 anni sono all’insegna di Alison Chadwick, e dei tanti baci dati ad Alison Chadwick finché alle volte non ti fanno male le mascelle. Ti senti stordito, al punto che ogni tanto riesci anche a dimenticarti dell’ineluttabilità dell’apocalisse nucleare.
16. A 16 anni, d’un tratto non c’è che ingiustizia sociale attorno a te,
17. a 17 i tuoi amici,
18. e a 18 la grammatica tedesca, mitocondri, plusvalore, equazioni di secondo grado, sesso.
19. A 19, è quella gente nuova, quella festa, cosa dovresti dire? Perché bevi così tanto? A cosa stavi pensando?
20. In una pigra giornata d’agosto, fai la conoscenza di una donna in treno, e per mezz’ora chiacchieri con lei con una disinvoltura e una spensieratezza che non provavi da anni, tanto che entrambi sembrate dimenticarvi dove vi trovate, e all’improvviso arrivate alla stazione della donna, che prende la valigia, ti stringe la mano e se ne va, e tu ti sforzi di imprimere il suo viso nella mente prima che svanisca.
21. Paura del futuro, ansia al punto di sentire delle formiche brulicare sotto la pelle.
22. Fallimento e la tua veneranda età. Avevi ragione ad avere paura, e cominci a pensare a come sarebbe la vita in Tailandia.
23. A 23 anni, i soldi, la mancanza di denaro, ti tiene sveglio di notte, poi,
24. a 24, ti scopri una protuberanza sul collo, un piccolo e duro rigonfiamento che si sposta sotto la pelle e che le tue dita tastano di continuo. Ti convinci che a 25 anni sarai già morto.
25. A 25 anni, rimani sveglio a letto dalle 2 alle 4 di mattina pensando ad Alison Chadwick, e ti rendi conto che in fondo eravate fatti l’uno per l’altra.
26. A 26, le dai la caccia come un detective. Lei vive in un’altra città. Le scrivi, poi le telefoni, piuttosto spesso, alle volte non del tutto sobrio - «ricordi che ti avevo fatto tutti quei fiori di carta?» Ti organizzi per vederla. Prenoti il volo, progetti futuri immaginari, poi arriva una cartolina, con sopra un quadro di Matisse. «Sono passati dieci anni. È ora di voltare pagina. Ti auguro di vivere una vita felice». Decidi di non conservare la cartolina.
27. A 27 anni scopri l’ambizione, e i
28.
29.
30. sono all’insegna del lavoro, lavoro, lavoro. C’è una donna nell’ufficio al piano accanto. Perdi tempo nell’atrio e così intanto scopri dove va a pranzo. «C’è qualcuno seduto qui?».
31. I 31 anni sono dedicati alla donna.
32. Poi tutto accelera. 32, l’elenco degli invitati, il catering,
33. il conseguente debito,
34. mutui,
35. muratori,
36. pensione,
37. arredamento d’interni, impianto stereo, viaggi; compri delle riviste specializzate, guardi le fotografie.
38. ti preoccupa il fatto di non riuscire a diventare genitore,
39. ti preoccupa il fatto di diventare genitore.
40. Tua figlia ha un pezzo quadrato di stoffa, viola col bordo blu, senza il quale è impossibile dormire e star tranquilli.
41. A 41 anni c’è il lavoro,
a 42. tuo figlio,
a 43. quella promozione,
a 44. la salute di tuo padre. Ogni volta che lo vedi ti sembra più piccolo e ora lo saluti con più attenzione e premura.
45. per qualche motivo ti sei distratto e intanto tua figlia ha cominciato la scuola e tu hai iniziato a pensare agli anni che volano. Natale arriva troppo velocemente, l’estate sembra durare a malapena.
46. A 46 anni, i lacci slegati delle scarpe dei tuoi figli, le loro abitudini alimentari, e i cespugli di peli che hanno cominciato a colonizzare le tue orecchie proprio mentre i tuoi capelli arretrano.
47. A 47, il colesterolo. Compri un paio di bilance da bagno e, a
48. una bicicletta, nella speranza che diventi un’ossessione. Invano.
49. un dolore alla mano destra, un bruciore artritico nella parte carnosa sotto il pollice. Il telefono è la prima cosa che tocchi al mattino, l’ultima cosa che tocchi di notte e per qualche motivo hai sviluppato un’ossessione per le potenzialità del wi-fi e per le istantanee scattate in vacanza da gente che a malapena conosci. Sei diventato amico di Alison Chadwick. Tua figlia sta imparando a suonare il pianoforte, lo suona di continuo, la stessa canzone nove volte di seguito, tuo figlio è tutto preso dai miti greci, dai coltellini e dal mondo preistorico. Il dinosauro più pesante era l’Argentinosauro. Pesava cento tonnellate.
50. Ti chiedi: cosa sarà successo alla ragazza del treno? Dove sarà adesso?
Traduzione di Licia Vighi©David Nicholls, 2015
David Nicholls, La Stampa 21/6/2015