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 2015  giugno 20 Sabato calendario

L’IDEOLOGO SUPREMATISTA BIANCO CHE INSEGNÒ L’ODIO PER WASHINGTON

Dylann Roof, il responsabile della strage nella chiesa di Charleston ha ammesso di aver ucciso nove “negri” con l’obiettivo di far scoppiare una guerra razziale negli Stati Uniti. Dylann per una parte dell’America, è un eroe, l’ennesimo 14 Words White Boy che combatte contro Zog: l’acronimo con cui viene indicata dagli antisemiti la cospirazione sionista per occupare e gestire il governo Usa. “Dobbiamo assicurare l’esistenza del nostro popolo e un futuro per i bambini bianchi”: queste sono le 14 parole e vanno di pari passo con gli 88 precetti di David Lane, l’ideologo di “The Order”. 14 e 88 non sono numeri casuali, ma simboli per i nazisti: secondo l’Anti-Defamation League, organizzazione ebraica, 88 significa Heil Hitler. La lettera H è l’ottava dell’alfabeto, da qui 88; 14, come detto, sono le parole chiave della filosofia di David Lane, aspirante giocatore di gold professionista, poi finito nel Ku Klux Klan ed infine diventato uno dei capi di The Order. Per capire la natura degli 88 precetti, eccone alcuni in ordine sparso.
Punto 14: “Conformemente alle Leggi di Natura, nulla è più giusto della preservazione della propria razza”. Punto 19: “Un popolo non convinto della propria unicità e del suo valore perirà”. Punto 20: “La razza Bianca ha subito invasioni e brutalità, provenienti dall’Africa e dall’Asia, per migliaia di anni. Per esempio, Attila con i suoi Unni, che hanno invaso l’Europa nel V secolo, stuprando, saccheggiando ed uccidendo dalle Alpi fino al Mar Baltico ed al Mar Caspio. Questo panorama si è ripetuto 800 anni dopo per mano dei Mongoli di Gengis Khan (è da notare che gli Indiani d’America non sono ‘Nativi Americani’, ma appartengono razzialmente al ceppo mongolo). Nel secolo VIII, centinaia di anni prima che i Negri venissero portati in America, i Mori nord-africani, appartenenti ad una razza mista, hanno invaso e conquistato il Portogallo, la Spagna e parte della Francia. Dunque, il tentato ed ingiusto movimento d’espansione imputato alla razza Bianca dagli esecutori della civiltà è falso sia nel riguardo della circostanza storica, sia in quello della Legge Naturale, che nega la compassione fra le specie. La realtà è che tutte le razze hanno smisuratamente beneficiato del genio creativo del Popolo Ariano”. Punto 28: “Il concetto di società multi-razziale viola qualsiasi Legge Naturale indirizzata alla conservazione della specie”.
Pensare che i “comandamenti” di David Lane siano solo chiacchiere da bar è un errore che solo un europeo può fare. Gli americani che non si riconoscono nella supremazia ariana temono – e fanno bene – tutti i ragazzi come Dylann perché è come avere il nemico in casa.
Nell’ottobre 2008 l’Atf, l’agenzia federale americana che si occupa di lotta a traffici di armi, esplosivo, alcool e tabacco ha scoperto il piano di due neonazisti americani: uccidere un centinaio di afroamericani fra Tennessee e Arkansas: la strage doveva essere il primo passo per un conflitto su scala nazionale (lo stesso piano di Dylann) con obiettivo finale, l’assassinio del presidente Obama.
Lane era uno dei capi di The Order, organizzazione che voleva la vittoria totale della razza ariana, a cui sono stati attribuiti: una rapina di 4 milioni di dollari ad un furgone blindato, tre omicidi, attentati esplosivi, contraffazione di moneta, organizzazione di campi paramilitari con l’intento finale di rovesciare il governo. Lane era stato condannato a 190 anni di carcere: ne aveva scontati 20 prima di morire a 69 anni, il 28 maggio 2007. Nei giorni successivi ci sono state commemorazioni negli Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Russia, Ucraina. In Italia il cordoglio è stato espresso sul web: “Rendete omaggio a questo grande eroe euro-americano in lotta contro lo Zog”. Piccoli Dylann crescono. Ovunque.
Valerio Cattano, il Fatto Quotidiano 20/6/2015