Sergio Romano, Corriere della Sera 21/6/2015, 21 giugno 2015
Obama e il Congresso Caro Romano, è stata una grande sorpresa apprendere che il Congresso degli Usa ha negato a Obama i poteri per concludere accordi internazionali di libero scambio, in corso da anni con i Paesi del Pacifico e con la Ue
Obama e il Congresso Caro Romano, è stata una grande sorpresa apprendere che il Congresso degli Usa ha negato a Obama i poteri per concludere accordi internazionali di libero scambio, in corso da anni con i Paesi del Pacifico e con la Ue. La sorpresa è stata ancora maggiore, considerando che, a questa sconfitta, ha concorso in modo determinante il suo partito. Si tratta di una sconfitta storica, ha sottolineato il Corriere . Potrà avere influenza sulle elezioni presidenziali del prossimo anno? Elena Bonsanti e.bonsanti@hotmail.it La matassa è più imbrogliata. Il Congresso ha votato per la concessione del «fast track» (corsia rapida) al presidente Obama. La formula gli consente di negoziare accordi commerciali che il Congresso può approvare o respingere, ma non correggere. È stata bocciata invece una legge complementare e indispensabile: quella che prevede misure sociali e assistenziali per i lavoratori americani danneggiati da una maggiore liberalizzazione del commercio internazionale.