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 2015  giugno 19 Venerdì calendario

E L’ITALIA PREPARA UN REAGALO ALLE BANCHE DA 7,5 MILIARDI DI EURO

Allora, un conto è creare una bad bank, cioè costituire un veicolo finanziario dove far confluire un po’ di sofferenze bancarie (191,5 miliardi) per sgravare i bilanci degli istituti di credito, in modo che questi possano tornare a prestare i soldi senza l’elastico. Un altro conto è fare un regalo fiscale alle banche. Per giunta senza copertura. Con una doppia beffa, dunque, per i contribuenti-correntisti. Ieri il viceministro Enrico Morando ha detto che, benché non nel prossimo Consiglio dei ministri, il governo «cercherà di ridurre i 5 anni per la deducibilità delle perdite in tempi accettabili». In Europa la media per le banche è di un anno. Per cui, secondo Morando, «in un mercato perfettamente unificato cinque anni sono troppo lunghi rispetto agli altri Paesi. Qui sappiamo che dobbiamo fare un sacrificio di bilancio - Dagospia parla di 7,5 miliardi secchi - e mi aspetto l’assalto generale contro “l’aiuto ai banchieri” di demagoghi e populisti, ma siamo fermamente orientati a intervenire». Va bene, ma perchè non ci sono soldi per restituire gli scatti ai pensionati (solo il 12%), mentre per le banche sì?