varie, 18 giugno 2015
PUNTO «Come sono complicate tutte le partite che si giocano in Sud America. La complessità è parte viva delle gare qui
PUNTO «Come sono complicate tutte le partite che si giocano in Sud America. La complessità è parte viva delle gare qui. Anche se hai grandi giocatori non è mai facile fare la differenza. Per quanto ci riguarda, l’Argentina vuole mantenere il suo stile, provare a giocare, ma dobbiamo avere ben chiaro in testa che quando dobbiamo lottare bisogna farlo, punto» (Javier Mascherano). DIVERTIMENTO «Abbiamo costruito una base solida. Il movimento ne aveva bisogno perché negli Stati Uniti c’è tanto talento, ma mancava la preparazione europea. Da voi la vita da calciatore professionista è diversa. Se sbagli, te lo dicono in faccia. Ora anche in America è un lavoro e non più, o non solo, un divertimento» (Jurgen Klinsmann, c.t. della nazionale americana). BATOSTE «Mi sembra proprio una questione di stimoli: non è più il Tiger motivato che conoscevamo. Si può anche capire, dopo una serie di batoste» (Francesco Molinari). ARANCIA «Bevi, bevi che fa caldo. È una mia ricetta: succo d’arancia puro diluito in acqua, con l’aggiunta di un pizzico di sale. Fidati: io bombe non ne prendo più» (Alex Schwazer). SOLO «Fare il portiere è un po’ come essere un tennista. Anche se il tennista non è un giocatore di squadra la mentalità è la stessa, perché il più delle volte sei da solo» (Mattia Perin). CLAUSTROFOBICO «Ho scoperto di essere claustrofobico! Sono andato vicino alle nozze dopo un fidanzamento di 7 anni. Poi sono stato un anno single in Olanda, ma proprio non aiutava nel lavoro... Impossibile conciliare entrambe le cose! L’anno in cui sono andato al Feyenoord e mi sono fidanzato con Viktoria avevo invece proprio bisogno di concentrarmi sul lavoro» (Graziano Pellé). PSICOLOGO «Sono io il più rigoroso su me stesso, sono io stesso lo psicologo. I risultati di Arianna (Castiglioni, bronzo europeo nei 100 rana, ndr) sono stati una molla, aver vista emergere con leggerezza e spensieratezza mi hanno aiutato. E adesso non dico nulla: il mio piano è proiettato sui Giochi di Rio, dove vorrei giocarmi qualcosa d’importante» (il delfinista Matteo Rivolta). ARTE «La passione per le auto storiche mi è venuta guidando, a casa ho una Pagoda. È bello avere a che fare con un oggetto così speciale, unico. Rispetto alle macchine di oggi, hanno un qualcosa di particolare: si “sentono” di più, e questo mi piace. Ma amo pure ammirarle come se fossero opere d’arte, osservarne le forme, gli interni» (Nico Rosberg).