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 2015  giugno 17 Mercoledì calendario

PEZZA «Ne ho parlato con Tavecchio, che mi ha confermato che probabilmente oggi come oggi solo tre società potrebbero iscriversi al campionato di Serie A

PEZZA «Ne ho parlato con Tavecchio, che mi ha confermato che probabilmente oggi come oggi solo tre società potrebbero iscriversi al campionato di Serie A. Questo mi addolora moltissimo. Poi noi siamo italiani, ci mettiamo sempre una pezza, si va avanti con questa Italia che a qualunque costo deve farla franca…» (Aurelio De Laurentiis). CULO «La Nike adesso deve muovere il culo e migliorare la distribuzione. C’è tanta gente nel mondo che vuole i nostri kit, ma fatica a trovarli» (il presidente della Roma James Pallotta). ERGASTOLO «È come se fosse arrivato un giudice che mi avesse tirato fuori dall’ergastolo, adesso sono libero anche se con la condizionale. Avrei voluto provare a tornare in Serie A con la Cremonese, aprendo un progetto importante. Ma la proposta dell’Empoli era irrinunciabile» (Marco Giampaolo). SIMPATIA «La Sampdoria è la mia squadra-simpatia, mi sento tornato a casa. Ero anche a Wembley nella notte della finale di Coppa dei Campioni, nel ’92. Mi diede il biglietto il Mancio o Vialli, non ricordo bene... Credo sia stato Gianluca» (Walter Zenga). INSEGNARE «Io allenatore? Sinceramente tre anni fa avrei subito detto di no. Avevo altri stimoli. Adesso invece ci penso e non escludo affatto una strada del genere. Intanto questa estate comincerò a insegnare ai ragazzi. Farò tre clinic negli Stati Uniti» (Alessandro Del Piero). IMPARARE «Non si finisce mai d’imparare a stare al mondo. Il vero avversario è la noia. Non c’è nulla di peggio che sprecare il proprio tempo. Io non mi annoio, sono e mi sento in piena attività. Fermo, non ci so stare. E la gente mi aiuta. In questi giorni, al Trade Mart di Bruxelles, c’è una mostra su me e Jacky Ickx, ‘Monsieur Le Mans’, tutti e due settantenni» (Eddy Merckx). VENTENNI «Mi sento più professionista adesso di come lo ero prima. Adesso curo di più ogni aspetto, da un’ora prima di entrare in acqua, agli esercizi, all’alimentazione. Con la maturità di oggi per assurdo avrei potuto far meglio in carriera. Oggi vedo i ventenni rincorrersi nei corridoi, giocare, fare scherzi, se li facessi adesso, non arriverei nemmeno alla gara» (Filippo Magnini). SESSANTENNI «A volte devo ricordare a Filippo che non ha 60 anni... Si matura e si cresce, ma per me non è cambiato tanto. Non vado a ballare, ho 26 anni ma fa bene all’umore» (Federica Pellegrini).