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 2015  giugno 13 Sabato calendario

CANI E GATTI PER PULIRSI A COSCIENZA

Nel verminaio dello scandalo Fifa c’è un “divertente” (si fa per dire) particolare che riguarda Chuck Blazer, la “gola profonda” dell’Fbi. Blazer è un ex membro dell’esecutivo Fifa, ex segretario della Concacaf e vicepresidente della federcalcio Usa, e con le sue rivelazioni ha permesso agli inquirenti americani di scoperchiare il vaso maleodorante, pieno di tangenti, regalie e corruzioni varie. Un tipo stravagante, che a volte si vestiva da pirata e che ora lotta contro una brutta malattia: auguri in ogni caso, ci mancherebbe. Dal quadro investigativo emerge che Blazer disponeva di due appartamenti in affitto al 49° piano della Trump Tower, uno dei più lussuosi grattacieli di New York. Una casa serviva però a ospitare i suoi numerosi gatti e costava 6.000 dollari al mese. Il dettaglio ha fatto ritornare in mente qualcosa di simile, accaduto ai tempi in cui Saadi Gheddafi giocava (si rifà per dire) nell’Udinese, stagione 2005-2006. Nell’albergo che a Udine ospitava il figlio del dittatore libico, la sua Dina, una dobermann, aveva una camera tutta per sé e Saadi la portava a correre nel parco di una lussuosa villa, presa come alternativa al tran tran dell’hotel. Chissà perché certi discutibili personaggi riversano tante eccessive attenzioni sugli animali domestici. Per placare i sensi di colpa? Per prendere in qualche modo le distanze dalle nefandezze delle proprie vite? Ma non è neppure questo il punto: chissà in quali ceste sono finiti i gatti di Blazer e chissà se Dina è ancora viva. Temiamo che oggi né gli uni né l’altra se la passino troppo bene.