Il Messaggero 16/6/2015, 16 giugno 2015
SEGRATE
Storica vittoria dopo vent’anni del centrosinistra in casa-Mediaset, alle Comunali di Segrate. A spuntarla per soli 59 voti è stato il giovane neo-sindaco Paolo Micheli, sostenuto da liste civiche e dal Pd. «È stata una vittoria di squadra e non di un singolo». Negli ultimi due decenni il centrosinistra non era mai arrivato al ballottaggio. Il neo eletto ha preso il 50,22% e come primo atto ha ringraziato il suo avversario, la candidata sostenuta dal centrodestra, Tecla Fraschini, «che è sempre stata corretta. Un altro ringraziamento è per Umberto Ambrosoli, della cui lista Micheli è stato consigliere regionale in Lombardia:»A lui devo tutto, la riconoscenza e lo stile anzitutto, e spero che il modello che ha funzionato a Segrate possa funzionare anche l’anno prossimo a Milano».Un pensiero, infine, anche a Silvio Berlusconi, il leader di FI che finì per sbaglio a un suo comizio.»È stato un momento simpatico anche se non decisivo – sorride il sindaco -. Di sicuro ne hanno parlato tutti e la campagna elettorale non è stata solo locale». In realtà, l’ex Cavaliere ha sempre negato l’episodio bollandolo come «una bufala», «una storiella montata come al solito: quella sera ho sentito un’orchestrina che suonava e sono sceso perché ero curioso. Non ho parlato con nessuno, ho soddisfatto la mia curiosità e me ne sono andato».