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 2015  giugno 15 Lunedì calendario

GIOVANE

«Mi sento ancora giovane, ho ricaricato le batterie e ho voglia di allenare. L’anno sabbatico mi ha fatto bene, credo che ogni tanto sia salutare staccare la spina. Ho viaggiato, mi sono arricchito anche dal punto di vista culturale, ho cercato di migliorare il mio inglese e il mio francese, ho visto partite e studiato allenatori» (Francesco Guidolin).

SCELTE «Sono sempre più convinto della scelta che ho fatto. Soprattutto l’anno scorso è stato fantastico: mi alzavo quando volevo, non dovevo allenarmi, nessuno che mi diceva cosa dovevo fare. Oggi vivo sulla Gold Coast, ma programmiamo tanti viaggi. E passo tanto tempo in garage, con le moto da cross, i kart con cui giro» (Casey Stoner).

CALMA «In questo momento, credo che la concentrazione faccia la differenza, non perdere la calma anche in situazioni complicate. La moto sta andando molto bene, io e Valentino abbiamo vinto sei GP su sette: bisogna approfittare della situazione, prima che la Honda recuperi competitività» (Jorge Lorenzo).

CINQUE «I miei risultati non sono né colpa dell’approccio né delle strategie. Io sono sempre stato così. Devo migliorare. Come? Allenarsi con altre moto è difficile. Puoi lavorarci nelle libere, però è complicato. In ogni caso non mi serve la pole, mi basta finire nei cinque» (Valentino Rossi).

VERSO «Io e Michelle avremo un bimbo a dicembre. Sarà un maschietto. È una motivazione extra, mi spinge a pedalare più forte. Sentivo che era il momento giusto e ho la piacevole sensazione che un altro aspetto importantissimo della vita vada per il verso giusto» (Chris Froome).

PREOCCUPAZIONI «La stagione non sta andando come vorrei. Sto cercando di capire che cosa stia accadendo. Ora dovrò parlarne con l’allenatore. Vi confesso: comincio a preoccuparmi» (Usain Bolt).

LINEE «Mi piace stare al centro tra le linee, tra i difensori e il primo centrocampista avversario. Comunque sempre vicino all’area: questa è la posizione nel Palermo. Conte sta provando il 4-3-3 nel quale sento di potermi integrare, partendo da destra e avendo spazio per tirare di sinistro» (Franco Vazquez).

MEGLIO «Toni è un campione, un uomo immenso, al quale mi lega un rapporto speciale. A Firenze volevano dargli gli Allievi, lui ha fatto 42 gol in due anni. Infatti è meglio che giochi. E sono contento che lo faccia ancora con noi» (Andrea Mandorlini).