Dario Di Vico, Corriere della Sera 7/6/2015, 7 giugno 2015
COSÌ LA «MAESTRA» MARIA ELENA PORTA ARMONIA IN PLATEA
Dove c’è Boschi c’è armonia. Provate ad organizzare un convegno e a invitare gli speaker con maggiore personalità e dotati di spiccata tendenza ad alzare i decibel. Fateli intervenire e concedete loro il massimo dello spazio. Poi finita la buriana organizzate un altro panel, anche il giorno dopo: se inviterete il ministro Maria Elena Boschi assisterete a un fenomeno con pochi uguali. Laddove prima, scolasticamente parlando, eravate alle prese con una classe indisciplinata e a tratti rissosa improvvisamente scenderà il silenzio. Tutti rimarranno seduti al loro posto, apriranno il quadernetto e prenderanno appunti. La maestra — e non maestrina, sia chiaro — spiegherà all’uditorio, diventato d’un tratto silenzioso, cosa sta facendo il governo per il bene loro e dei connazionali. Lo farà con competenza e con eloquio rotondo senza alcun ammiccamento o concessione alla battuta saporita, non usando mai metafore che potrebbero dar vita ad equivoci, attenta a ribadire con fermezza le prerogative della politica e dell’esecutivo. Vedrete che, bevuta la magica pozione Boschi, nessuno in sala avrà voglia di questionare o ribattere, persino il conduttore più discolo eviterà il contraddittorio e la battuta salace. Tutto sarà avvolto da una nube di morbido consenso.
P.S. Testimoni attendibili segnalano che il miracolo si è ripetuto ieri in quel di Santa Margherita Ligure al meeting dei Giovani imprenditori.