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 2015  giugno 07 Domenica calendario

SPAGNA PIGLIATUTTO

Una stagione indimenticabile quella della polisportiva Barcellona. Per la prima volta nella sua lunga e gloriosa storia il club catalano è campione d’Europa nel calcio, nella pallamano e nell’hockey a rotelle. Un triplete storico raggiunto grazie a un altro triplete da record: il Barcellona è la prima squadra capace di vincere due volte la Champions, il campionato e la coppa nazionale. E tra l’altro a sole 6 stagioni di distanza dal primo, portato a casa con Guardiola nel 1999. Al Barcellona non è riuscito un incredibile poker perché la squadra di basket non ha raggiunto la Final Four dell’Eurolega e quindi non ha potuto aspirare al titolo di campione continentale. Che è andato al Real Madrid, ulteriore testimonianza del fatto che questo 2015 nello sport ha una forte connotazione giallorossa, dai colori della bandiera spagnola. Del resto l’anno si è aperto con quello che per gli appassionati iberici è stato il non plus ultra sportivo: due fratelli, Pau e Marc Gasol, impegnati a disputarsi la prima palla nel salto che ha aperto l’All Star Game 2015 della Nba. In Spagna quella è considerata «La Foto». Lo scatto che riunisce tutta la grandezza, lo splendore della edad de oro dello sport spagnolo. L’apogeo di questo XXI secolo che ha visto gli spagnoli emergere e dominare in tante discipline, alcune delle quali poco praticate se non sconosciute. Un esempio: in questi giorni Carolina Marin salirà al numero 1 del ranking mondiale di badminton. Questa ragazza andalusa ha vinto il Mondiale nel 2014 e sta continuando a dominare la scena nel 2015, conquistando per se stessa e per uno sport che gli spagnoli non hanno mai considerato, uno spazio sui giornali impensabile anche solo qualche mese fa.
E se la stella di Fernando Alonso si è offuscata da un po’ e quella di Rafa Nadal non brilla più come un tempo, ecco che il terzo grande eroe dello sport nazionale negli anni 2000, Alberto Contador, è tornato a dominare una grande corsa a tappe. La sua vittoria al Giro d’Italia in Spagna è stata seguita con grande interesse. Così come i successi nelle Classiche di primavera di Alejandro Valverde, capace di vincere per la terza volta la Liegi-Bastogne-Liegi e la Freccia Vallone. E ora qui tutti aspettano il Tour con rinnovate speranze. Nelle moto sta succedendo qualcosa di simile, uno sliding doors tra due grandi campioni: dopo l’incredibile triplete dello scorso anno, con lo storico trionfo dei fratelli Marc e Alex Marquez e quello del loro amico Tito Rabat nelle 3 categorie del motomondiale, ecco che di fronte alla crisi di Marc Marquez, trionfatore negli ultimi due anni in MotoGP, c’è la resurrezione di Lorenzo, al momento staccato di pochi punti da Rossi nella classifica della classe regina delle moto.
Chiudiamo da dove siamo partiti, dal calcio: il Siviglia di Unai Emery ha bissato il successo in Europa League ottenuto lo scorso anno a Torino: il calcio spagnolo nel nuovo secolo ha vinto 11 tra Champions ed Europa League e, soprattutto, si è imposto nelle ultime 12 finali giocate da squadre spagnole. Testimonianza definitiva di un rinnovato ed eccelso spirito competitivo.