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 2015  giugno 06 Sabato calendario

MUCCHE, NOMADI E DIGNITÀ: LA “NARRAZIONE” DEL MONDO DI MEZZO

La seconda serie di Mafia capitale rivela una macchina verbale di straordinaria sottigliezza e complessità. Benché le intercettazioni appartengano al filone romanzesco noir-psicopatologico (il boss, i gregari, i potenti succubi, tutti dediti a far soldi), la densità delle immagini e la rete di affetti e odii tra i personaggi tratteggiano un’antropologia politica veritiera che fa man bassa della panzana della “narrazione”.

Alemanno
Salvatore Buzzi: “Se vinceva Alemanno ce l’avevamo tutti comprati, partivamo FIUUU (fonetico intendendo partiamo a razzo, ndr), Alemanno… che cazzo voi di più…”.
La mafia ha sempre qualcosa di ridicolo, come nel film Quei bravi ragazzi. In questo caso è Alemanno.

Affinità detentive
Buzzi al presunto ‘ndranghetista Campennì: “Va bè ma però quello è ’n’amico nostro… poi è stato pure in galera Alemanno… aiutiamolo… nooo!! C: “Galeotto puru… sì???” B: “Si… è si… si è fatto sei mesi dentro” C: “Sei mesi??? Como quanto a mìa feci allora?”.
Sì, ma tu non sei stato ministro.

In culo alla luna
Buzzi al telefono: “Io mo cerco de passa’ all’Isola Tiberina, se riesco a arriva’ in cooperativa a piglia’ sta cazzo de moto, tutto bloccato, ma vaffanculo! eh, io abito in culo alla luna Fra’, pe’ arriva’ a Roma la mattina è un terno al lotto”.
Ma tu guarda se un onesto cittadino che la mattina vuole solo andà a lavorà, deve trovare tutto sto bordello.

Cultura del lavoro
Buzzi: “Perché noi pagamo tutti e bene, come vedi”.
Ma… Salvatore Buzzi consulente per il Jobs Act al posto di Confindustria?

Dignità
Buzzi sulla successione di Marino a Alemanno: “Poi sai che succede, come cinque anni fa tutti i funzionari trovavano tra gli antenati il nonno fascista, mo troveranno tutti il nonno comunista (…) bisogna sta attenti… non c’hanno dignità, i funzionari”.
Lo diceva anche Benedetto Croce. Il genere casereccio-mafioso sfocia in Dostoevskij. Si vede che Buzzi si è laureato in carcere.

Discrezione
Carminati dà indicazioni a Testa per incontrarsi con Luca Gramazio: “Allora l’indirizzo è questo qua, segnatelo: Largo Argentina (…) Non ti puoi sbaglià perché Largo Argentina numero 3 non ti puoi sbaglià”.
Ecco, magari evita di potarti il cartello “Mafia Capitale”.

Fidasse
Carminati a Buzzi: “No, loro stanno facendo un’operazione… pe sistemasse… perché de Zingaretti se fidano de Marino non se fida nessuno…”.
È talmente una brava persona che ci sono molti dubbi su come sia finito lì.

Inefficienza
Un collaboratore a Buzzi: “Hai rotto il cazzo (voce rotta dal pianto)… allora mo te dico tre cose, falla finita di utilizzare questi metodi. Non puoi chiedere le cose tramite sms, perchè non si capisce un cazzo… le riunioni del venerdì dai i compiti a tutti perchè se hai sbagliato è colpa tua, scusa se te lo dico, perchè te mandavi i messaggi a me. Io glieli ho girati a lui, lui poi ha dovuto telefonà, ma che cazzo stamo al ministero?”
Bè, adesso non esageriamo.


La passivo-aggressività degli sms di Buzzi
“Ti sei scordato? sono qui fuori”. A Coratti in riunione al comune.
“Ti ricordi di me?”. A Figurelli.
“Sono sempre in anticamera da Coratti”. A Coltellacci.
“Aspetto?” A Figurelli.
“Sto da Cesare all’inizio di via Crescenzio”. A Figurelli.
Uno così è sprecato per la malavita. Come minimo, va fatto membro della minoranza del Pd ad honorem.

Mucca
Buzzi prova a imitare Carminati nell’invenzione di metafore (v. “mondo di mezzo”), ma il massimo che gli esce è: “La mucca tu la devi mungere, però gli devi dà da mangià”, dove il latte sono le tangenti e il foraggio gli appalti.
Come sloganista farebbe schifo, si scordasse la presidenza del Consiglio.

’na mano
Buzzi chiede a Giovanni Campennì i voti della ‘ndrangheta per Alemanno candidato al sud con Fratelli d’Italia per le europee. “Senti… c’è da da’ na’ mano a Alemanno in campagna elettorale… mo gli lascio i numeri tuoi cosi ve chiamano”. E Campennì: “Siiii… (ride) cu’ chiama???” B: “Eee… ALEMANNO… te faccio chiamà”. C: “Me chiama ALEMANNO!!!??? Lascia perdere… (ride)”.
Ecco, quando ti schifa pure la ‘ndrangheta qualche domandina dovresti fartela.

Nomadi
Buzzi a Carminati: “Abbiamo incassato altri tre mesi del campo nomadi. Quindi… ti devo dà altri 105.000 euro”.
Ricapitolando: questi rubavano soldi nostri destinati ai rom, ma noi vogliamo passare con la ruspa sui rom perché rubano.

Politica
Carminati parla di Altamura: “Un gran paraculo però…”. Calderelli, realista: “Sì ma è la politica che non conta un cazzo a Roma”.
Menomale. Sennò chissà come ci avrebbe ridotto.

Scannare
“Io adesso, se tu non porti i soldi ti scanno… Ma cosa devo fare io, ammazzarti la donna?”. Il consigliere Pdl Bianconi al consigliere Pdl Gramazio.
Oh, finalmente dei politici che si ricordano da dove vengono.

Senza vincolo di mandato
“O se caccia o se compra”. Carminati dice a Buzzi di corrompere Gaetano Altamura, direttore del dipartimento Ambiente del Comune di Roma. E chiosa: “Se si compra è meglio”.
Detta così suona brutale, ma in Parlamento fa tutta un’altra figura.
Daniela Ranieri, il Fatto Quotidiano 6/6/2015