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 2015  giugno 05 Venerdì calendario

STORIE IN VENDITA


Cenare nella sala da pranzo della villa toscana dove Paolina Bonaparte intratteneva i suoi ospiti, soggiornare nella dimora fiorentina dove Galileo Galilei scrisse Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo o ancora, immaginare nelle stanze di una casa di Udine il passaggio di Leonardo Da Vinci, ospite dei proprietari di allora. Chi sceglie di acquistare una delle numerose dimore storiche in vendita in Italia compra un pezzo di storia, consapevole del privilegio di respirare atmosfere e scene di vita quotidiana, che hanno visto nei secoli passati illustri protagonisti. La penisola offre un parco di residenze storiche e nobiliari senza pari, che oggi risulta di grande interesse, anche per quei compratori esteri che vantano una moneta forte nei confronti dell’euro debole. Quasi sempre appannaggio di trattative private, anche online o recandosi in agenzia si possono scoprire dimore uniche.
A Blevio, in provincia di Como, è in vendita la villa dal nome evocativo Pieds dans l’eau, una delle abitazioni più affascinanti del lago. Edificata a fine Ottocento, l’abitazione presenta elementi decorativi di pregio ed è stata curata dal famoso architetto Luigi Vietti. Mille metri quadrati di superficie interna circondata da 10 mila metri quadrati di giardino secolare capolavoro di Pietro Porcinai, tra i più grandi paesaggisti italiani del Novecento. Sempre sul lago di Como, ma sull’altra sponda, si trova Villa Teodolinda, magnifica residenza in riva all’acqua e con darsena privata costruita nel 1820. I mille metri quadrati degli interni sposano arredi eleganti e ricercati a pavimenti dell’epoca.
Chi volesse assaporarne l’atmosfera e trasformarla nel suo habitat quotidiano, può acquistarla per 16,8 milioni di euro rivolgendosi a Sotheby’s International Realty. Ampi saloni di rappresentanza, con affreschi e stucchi, terrazzi e porticati con vista sul giardino all’italiana e parco nel quale vive un branco di cervi: è quanto offre villa Orsini Colonna a Imbersago, alle porte di Milano, la cui vendita è gestita da Engel & Volkers.
Se ci si sposta in Toscana, sulle pendici di Fiesole, si trova villa Montalto, appartenuta nell’Ottocento al principe prussiano Fritz von Hochberg e poi di proprietà del più grande bibliofilo italiano, Tammaro De Marinis, amico di Benedetto Croce. La villa è in vendita per 30 milioni di euro. Vicino a Firenze, Lionard, network di case di lusso, propone una dimora da dieci milioni di euro: una villa del 1372 dove ha dimorato Galileo Galilei. Dopo diversi passaggi di proprietà, nei primi anni del 1900 divenne dell’inglese Alice Keppel, “la favorita” di Edoardo VII, e poi della figlia, la scrittrice e saggista Violet Trefusis, amica di Vita Sackville-West. Riposarsi nei pomeriggi estivi sotto il gazebo di ferro battuto nel giardino dove Paolina Bonaparte si fermava a chiacchierare con gli ospiti è il privilegio che potrebbe toccare a chi acquisterà la bella dimora di stampo neoclassico non lontana dal centro di Lucca, appartenuta alla sorella di Napoleone e ora venduta da Lionard.
In Veneto le dimore di stile palladiano non sono una rarità. Nel Bellunese è in vendita per una cifra compresa tra 5 e 10 milioni di euro una villa che risale al 1600 disegnata da un allievo del Palladio. A Udine, con la stessa cifra, si può acquistare una villa di lusso risalente al 1755. Due barchesse laterali fanno da cornice al corpo principale dell’edificio di stampo settecentesco, dotato di grandi finestre affacciate sul giardino ed entrata con tre portali ad arco. La dimora ha ospitato l’Imperatore d’Austria Arciduca Giuseppe II, protettore di Mozart, nel 1784. Ma ancora più suggestivo è il fatto che qui abbiano soggiornato prima Leonardo Da Vinci nel 1500 e poi Papa Pio VI alla fine del Settecento.
Più a sud, a Macerata, una villa di campagna del Settecento è la tenuta adatta a chi ama la privacy e la riscoperta della natura. Preziosi il giardino all’italiana noto anche all’estero l’unico del Settecento conservato intatto in ogni suo particolare, dalle grotte alle aiuole a forma di stella e la piccola chiesa barocca intitolata a S. Filippo.