Alessandro Gilioli, L’Espresso 5/6/2015, 5 giugno 2015
COSÌ VINCE LA BIRRA SOCIAL
Internet Quando hanno assolto Berlusconi, il claim ironico era: «Allora la Ceres è analcolica».Quando i black bloc hanno devastato Milano, si vedeva un incappucciato che tirava una bottiglietta di birra: accanto a quest’ultima c’era il simbolo del riciclo vetro, mentre al teppista era accostato quello della indifferenziata. Più di recente, quando (Alessandra) Moretti ha perso in Veneto, la sua omonimia con una marca concorrente ha consentito un altro gioco: «La prossima volta provate con la Ceres».
Sono alcuni messaggi sui social proposti appunto da Ceres e basati sull’instant marketing, cioè sull’aggancio immediato a eventi di attualità.
Spesso i contenuti pubblicitari che puntano alla viralità falliscono perché strizzano troppo l’occhio, perché chiedono in modo invasivo di diventare tam tam. Qui invece l’ironia e il garbo nel collegare il prodotto a un “hype” sociale ottengono l’effetto sperato: le immagini vengono largamente condivise. La Rete, considerata da chi non la conosce un grande caos dove passa tutto, sa invece distinguere benissimo.