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 2015  giugno 02 Martedì calendario

AUTO AVANTI, MA CON VELOCITÀ RIDOTTA

ROMA Rallenta la ripresa del mercato italiano dell’auto. Anche a maggio le vendite sono aumentate (+10,7%) a doppia cifra (quinto mese di fila) ma, per la prima volta nel 2015, il trend non è in salita e, soprattutto, la crescita è inferiore al cumulato (15,2%). Nell’ultimo mese sono state immatricolate nel nostro paese 146.582 vetture rispetto alle 132.313 dello stesso periodo dello scorso anno; da gennaio le consegne sono state 725.516 (nei primi 5 mesi del 2015 furono 629.792). Questa volta a trainare il totale sono però le vendite ai privati (+16,4%), cioè gli acquisti fatti dalle famiglie che hanno fatto decisamente meglio delle società (+9,9%) e del noleggio finito addirittura in negativo (-2,2%, con un cumulato che però resta a +23,6%). All’interno di questo comparto l’andatura è a doppia velocità: tiene il lungo termine (+13,2%), mentre va in territorio decisamente negativo il breve termine (-18%): probabilmente è terminato l’inflottamento per l’Expo. Che l’accelerazione si stia esaurendo lo confermano gli ordini cresciuti a maggio dell’8,5% rispetto al 17% dei primi 5 mesi. Le associazioni di settore continuano a sottolineare la necessità di un intervento governativo per cavalcare il momento favorevole: «Siamo soddisfatti di come il mercato sta reagendo alle forti azioni commerciali praticate dalle case e dalle loro reti – ha detto Massimo Nordio, presidente dell’Unrae questi investimenti si sommano a quelli che le più importanti case estere, già da molti anni presenti in Italia con i propri centri di ricerca, design e produzione, hanno di recente annunciato consolidando la loro presenza e generando nuova occupazione».
I NUMERI
Ma questa spinta non può che essere limitata nel tempo, se invece lo Stato intervenisse per accelerare il rinnovo del circolante, potrebbe contare su un maggiore ritorno di Iva, aumento dell’occupazione, miglioramento della sicurezza». In Italia circolano quasi 10 milioni di vetture con oltre 15 anni di età, nel primo trimestre 2015 sono state rottamate 206 mila vetture, di queste il 57% avevano più di 15 anni: a questo ritmo serviranno venti anni per togliere dalle strade tutte le vetture che hanno più di 15 anni. Che ci sia stato un rallentamento della ripresa lo conferma anche la frenata delle alimentazioni alternative (Gpl, metano, ibride ed elettriche): a maggio sono infatti cresciute solo le vendite di auto a benzina (+22%) e diesel (+11,4%). Per il quinto mese di fila sono anche cresciute più della media del mercato le consegne di Fca spinte dalle buone performance del brand Fiat (+13,1%) e in particolare di Jeep che, con un +184%, ha quasi triplicato la quota di mercato (ora di oltre il 2%).