Carlo Santi, Il Messaggero 2/6/2015, 2 giugno 2015
IL NYT: «VALCKE, NUMERO DUE DI BLATTER HA TRASFERITO 10 MILIONI DI TANGENTI»
Roma Lo scandalo si allarga e adesso sembra davvero coinvolgere Sepp Blatter. Ieri sera, difatti, sono arrivate dagli Stati Uniti nuove indiscrezioni sullo scandalo della Fifa sul quale l’FBI sta indagando e portando alla luce la corruzione degli ultimi vent’anni. A fare esplodere il caso, un particolare tra i tanti di questa vicenda che mette Blatter, appena rieletto (per la quinta volta) al vertice della Federazione mondiale del calcio in grande difficoltà, è stato il New York Times chiarendo alcuni dettagli della presunta tangente di 10 milioni di dollari pagata dal Sud Africa per i Mondiali del 2010. Ci sarebbero ragioni considerevoli per affermare che Jerome Valcke, il segretario generale della Fifa, quindi il numero 2 dalla Federazione, avrebbe effettuato la transazione di quei 10 milioni di dollari per pagare una tangente. Valcke è l’uomo più vicino al presidente Sepp Blatter e la tangente sarebbe stata pagata nel 2008. I soldi sarebbero andati al dirigente Jack Warner. Ieri il presidente del Comitato esecutivo di Sudafrica 2010, Danny Jordaan, ha spiegato che quella cifra non era una tangente ma un pagamento legittimo per un fondo di sviluppo del calcio nei Caraibi.
Più o meno la stessa affermazione è stata fatto dall’ex presidente del Sudafrica, Thabo Mbeki. Ha negato con decisione che il suo governo abbia mai pagato una tangente ma, ha osservato il successore di Nelson Mandela, ha pagato 10 milioni di dollari dopo che il suo Paese ha ottenuto i Mondiali del 2010 per dare un contributo alla Concacaf, la Confederazione delle associazioni Nord e Centro americane e caribiche. «Non sono a conoscenza di qualcuno che abbia sollecitato una tangente al governo per far ospitare la Coppa del Mondo». Però, i 10 milioni di dollari sono stati versati.
Tornando a Valke, il dirigente è il numero due della Fifa dal 2007 e dopo Blatter, con il quale è a strettissimo contatto visto il ruolo, è l’uomo più influente della Fifa. La tangente da 10 milioni sarebbe stata pagata, secondo gli americani, in tre trance tra gennaio e marzo 2008.