Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  giugno 02 Martedì calendario

A MAGGIO VOLANO I PRESTITI ALLE FAMIGLIE CRESCITA-RECORD (9,9%): BOOM DEI VIAGGI

ROMA C’è la ripresa. Oltre alle indicazioni di Ignazio Visco, lo testimoniano riscontri oggettivi più che attuali. Nel mese di maggio appena concluso, la domanda di prestiti da parte delle famiglie (considerando prestiti personali e prestiti finalizzati) ha fatto registrare una ulteriore accelerata, segnando un incoraggiante + 9,9% rispetto a maggio 2014. E in aumento sono anche gli importi richiesti (oltre l’1%).
I dati, frutto del Barometro Crif, società specializzata in sistemi di informazioni creditizie, conferma la dinamica positiva che, dopo un lungo periodo di debolezza coincidente con la crisi di fiducia degli italiani e il conseguente raffreddamento dei consumi, ha caratterizzato la domanda di prestiti delle famiglie negli ultimi tre trimestri. In altre parole, a partire dal settembre 2014 sembra che gli italiani abbiano ripreso a guardare al futuro con maggior serenità, tornando a rivolgersi alle banche per sostenere i propri investimenti.
C’è da dire che, scorrendo l’analisi Crif, emerge che, dopo un decremento del 2% realizzato nel 2014, l’andamento dei primi cinque mesi di quest’anno è caratterizzato sempre da segno positivo: 6,4% a gennaio, 10,1% a febbraio, 6,9% a marzo, 10,8% ad aprile e quasi il 10% nel mese conclusosi due giorni fa. L’indicatore è positivo dell’8,6% raffrontando i primi cinque mesi 2015 rispetto allo stesso periodo 2014, dello 0,9% ai cinque mesi 2013 e dell’1% allo stesso periodo 2012. Segno meno (11,1%) nel raffronto con il periodo gennaio-maggio 2011 e del 2010 (15,7%). «Il dato cumulato relativo a questa prima parte dell’anno – commenta Simone Capecchi, direttore Sales & Marketing di Crif va letto come una conferma del progressivo superamento delle incertezze che in questi anni hanno condizionato tanto pesantemente la pianificazione finanziaria delle famiglie e i progetti di spesa, specie per i beni e i servizi di importo più consistente, tipicamente sostenuti da un finanziamento Questo non deve però distogliere l’attenzione dal ritardo ancora consistente rispetto agli anni 2009-2011».
L’indagine della società bolognese, entra maggiormente nel dettaglio. A maggio 2015 i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (autoveicoli e motocicli, arredo, elettronica ed elettrodomestici, viaggi, spese mediche, palestre) hanno fatto segnare un aumento della domanda pari al + 15,3% rispetto al corrispondente mese del 2014, registrando la miglior performance in assoluto a partire dal 2008. Il numero delle richieste di prestiti personali si è assestato invece a un più contenuto ma incoraggiante + 4,3%.
Il Barometro segnala inoltre come l’importo medio richiesto, nell’aggregato dei prestiti personali più finalizzati, si sia assestato a 8.035 euro, in crescita dell’1,1%, rispetto a maggio 2014. I prestiti finalizzati sono stati sostenuti, in particolare, dalla positiva dinamica del settore automotive: l’importo medio è risultato pari a 5.042 euro (+2,6%) mentre per i prestiti personali la media si è assestata a 11.505 euro (+ 3,5%). Relativamente alla distribuzione della domanda per fasce di importo, nei primi 5 mesi del 2015 la classe prevalente è risultata essere ancora una volta quella inferiore ai 5.000 euro, che ha toccato il 50,7% del totale, in ulteriore crescita di 1,2 punti percentuali rispetto al 2014. Per quanto riguarda la distribuzione per classi di durata, quella fino ai 12 mesi è risulta essere quella preferita dagli italiani, con una quota pari al 22,9% del totale (+ 2,2 punti percentuali rispetto al 2014). In relazione all’età dei richiedenti, infine, la rilevazione del Barometro Crif evidenzia come nel periodo gennaio-maggio 2015 la fascia compresa tra i 45 e i 54 anni sia risultata essere quella prevalente, con una quota pari al 25,6% del totale, in leggera crescita di 0,3 punti percentuali rispetto al 2014.