Alessandro Delfanti, Le Scienze 6/2015, 4 giugno 2015
FRACKING E TERREMOTI IN OKLAHOMA
L’Oklahoma è diventato una regione ad alto rischio sismico a causa dell’estrazione di petrolio tramite il cosiddetto fracking. Nel 2014, lo Stato ha registrato 15 scosse superiori a magnitudo 4: più di quelle registrate in un secolo di attività sismica normale, e il doppio della California, Stato a rischio sismico per eccellenza. Nel 2011 un terremoto di magnitudo 5,6 indotto dal fracking ha colpito l’Oklahoma. Secondo lo U.S. Geological Survey, i terremoti indotti dalle attività umane potrebbero arrivare anche a magnitudo molto più distruttive, fino a 7.
I geologi statunitensi hanno analizzato le aree di otto Stati della parte centrale del paese dove si è registrato un aumento straordinario del numero di piccoli terremoti. Si tratta delle zone in cui si estrae petrolio fratturando le rocce del sottosuolo con iniezioni di liquidi per estrarne idrocarburi che sarebbero altrimenti irraggiungibili.
In Oklahoma sono sotto accusa in particolare i pozzi di smaltimento delle acque usate per il fracking e quindi contaminate. Una volta separate da gas e petrolio vengono reiniettate nel terreno in profondità, sotto le falde acquifere. Queste iniezioni di grandi volumi d’acqua avvengono vicino a strati di rocce basali che possono fratturarsi e in alcuni casi sono vicini a faglie. Inoltre nelle aree interessate gli edifici non sono costruiti con criteri antisismici, dato che si tratta di aree in cui in passato il rischio sismico non era elevato.
I cittadini colpiti dai terremoti, che hanno danneggiato decine di edifici, stanno denunciando le imprese petrolifere responsabili dei quasi 5000 pozzi di smaltimento presenti nello Stato. Ma anche altri Stati potrebbero essere coinvolti: sia Texas che Colorado, per esempio, hanno sperimentato terremoti che potrebbero essere riconducibili all’estrazione di idrocarburi. Il fracking non è però l’unico accusato: anche alcune attività minerarie e lo sfruttamento dell’energia geotermica potrebbero essere responsabili di scosse in altre aree del mondo.
Alessandro Delfanti