www.cinquantamila.it/fiordafiore 3/6/2015, 3 giugno 2015
Blatter si è dimesso • Vincenzo De Luca querela Rosy Bindi • Battello si rovescia, 400 dispersi in Cina nel fiume Yangzi • Il robot italiano in gara a Los Angeles • L’hotel delle star che vieta i selfie • La bimba di 13 anni che ha visto suo padre uccidere la mamma Blatter Dopo una presidenza durata 17 anni, ieri Joseph Blatter ha annunciato le sue dimissioni dalla guida dalla Fifa
Blatter si è dimesso • Vincenzo De Luca querela Rosy Bindi • Battello si rovescia, 400 dispersi in Cina nel fiume Yangzi • Il robot italiano in gara a Los Angeles • L’hotel delle star che vieta i selfie • La bimba di 13 anni che ha visto suo padre uccidere la mamma Blatter Dopo una presidenza durata 17 anni, ieri Joseph Blatter ha annunciato le sue dimissioni dalla guida dalla Fifa. L’annuncio arriva quattro giorni dopo la sua rielezione e nel mezzo di uno scandalo internazionale che ha evidenziato vasti episodi di corruzione nella gestione della Federazione. «Non sento più la fiducia intorno al mio ruolo. Il calcio e l’istituzione Fifa sono le cose che per me più contano». In realtà s’è dimesso soltanto perché l’inchiesta dell’Fbi è arrivata (per ora) nella stanza accanto al suo ufficio, dietro la sua porta. Nei documenti giudiziari americani che mercoledì scorso hanno portato in carcere 7 alti dirigenti Fifa per 150 milioni di tangenti c’era una bomba già innescata: la mazzetta da 10 milioni con la quale il Sudafrica ha comprato l’assegnazione dei Mondiali 2010 è partita proprio dagli uffici della Fifa; una transazione autorizzata da uno «sconosciuto» dirigente verso tre membri del comitato esecutivo che avevano offerto il loro voto sul mercato nero. Dopo gli arresti, Blatter ha deciso di resistere, ha sfidato l’opinione pubblica internazionale, è riuscito a farsi eleggere al congresso di venerdì. Lunedì sera però il New York Times ha rivelato quel nome: si tratta del segretario generale della Fifa, il francese Jérôme Valcke. Lo testimonia anche un’email, in cui il presidente della Federcalcio sudafricana chiede a Valcke di girare i 10 milioni a Jack Warner, allora numero uno del calcio caraibico (agli arresti). Fonti statunitensi dicono che l’Fbi sarebbe già arrivata a indagare su Blatter. De Luca Diffamazione, abuso d’ufficio e attentato ai diritti politici. Sono le accuse contenute nella querela del neogovernatore campano Vincenzo De Luca alla presidente dell’Antimafia Rosy Bindi, che l’aveva inserito nella lista degli «impresentabili». Replica della Bindi: «Quella di De Luca è una denuncia priva di ogni fondamento, un atto puramente strumentale, che ha scopi diversi da quelli che persegue la giustizia e che pertanto non mi crea alcuna preoccupazione». Yangzi Una crociera per pensionati cinesi, 11 giorni di navigazione sul fiume Yangzi, premio per una vita di lavoro, si è trasformata in una tragedia che ha inghiottito più di 400 persone. Lunedì sera la nave «Stella dell’Est» stava attraversando una zona che da settimane è battuta da piogge torrenziali quando ha cominciato a imbarcare acqua e a oscillare, prigioniera dei venti. A bordo c’erano 458 passeggeri: 406 turisti tra i 50 e gli 80 anni, 5 accompagnatori di un’agenzia di viaggio e 47 membri dell’equipaggio. Erano le 9.28 di sera e la «Stella dell’Est» si è rovesciata ed è affondata nel giro di due minuti. Non c’è stato nemmeno il tempo per lanciare un allarme e per ore nessuno a terra ha saputo del disastro. I primi ad accorgersi della tragedia sono stati i marinai di una chiatta, che poco prima di mezzanotte hanno raccolto due naufraghi trascinati dalla corrente. Solo allora è stato avvertito il soccorso fluviale. Dalla città di Wuhan nella provincia centrale dello Hubei sono stati mobilitati più di mille agenti e un centinaio di sommozzatori, elicotteri. Ma ieri notte, dopo una giornata di ricerche, si contavano solo una quindicina di superstiti ed erano stati recuperati cinque cadaveri. Della «Stella dell’Est», una nave lunga 76 metri e larga 11, con quattro ponti sovrapposti, emergeva solo la chiglia. Robot Ci sono anche gli italiani - con giapponesi, coreani, cinesi e americani - nella gara a Los Angeles che darà 3,5 milioni di dollari a chi fa il miglior robot. Il nostro, creato all’Iit di Genova, si chiama Walk-Man. È stato costruito dal team dell’Istituto genovese diretto da Roberto Cingolani: una squadra di 24 esperti di robotica (meccanici, ingegneri elettronici, programmatori), età media 31 anni, molti dei quali sono talenti stranieri che hanno scelto di venire a studiare in Italia: il capo-progetto è Nikolaos Tsagarakis, ma la parte più sofisticata dell’umanoide, la «soft hand», una mano capace di maneggiare oggetti con molta destrezza, delicatezza e sensibilità, è frutto del lavoro del centro di ricerche Piaggio dell’università di Pisa guidato da Antonio Bicchi (Gaggi, Cds). Selfie All’hotel Byron, cinque stelle lusso sul lungomare di Forte dei Marmi, non si possono fare selfie. Lo dice il regolamento. E i cartelli marroni ( Keep calm, no selfie ) sistemati proprio all’ingresso. Salvatore Madonna, ceo della Soft Living Places: «Devo tutelare la privacy dei miei clienti». I primi dubbi gli sono venuti l’anno scorso, quando è passata dal Byron Naomi Campbell. «Voleva che requisissi i telefonini di tutti i clienti, ma le ho spiegato che non potevo». Già, perché poi quegli scatti rubati viaggiano veloci in rete e fanno il giro dei social network. Ma quando anche gli Uffizi hanno vietato l’ingresso ai selfie stick, ha avuto l’idea di far diventare il suo hotel un modello di educazione civica. «Sia chiaro, non è che siamo così talebani: se una coppia o una famiglia si fa un selfie e dietro non ha nessuno, non diciamo niente. Ma se lo fa a bordo piscina… ». (Calabrese, Rep) Delitto Loredana Colucci, 37 anni. Residente ad Albenga, vicino Savona, un lavoro dietro al banco di macelleria di un supermercato, una figlia di 13 anni e una di 20, era sposata con Aziz El Mountassir, 50 anni, egiziano, giardiniere, da tutti chiamato Simone. Costui, gelosissimo, convinto a torto che lei avesse un amante, finito in carcere per per aver pedinato, telefonato, minacciato Loredana e per averle messo le mani al collo durante un litigio per strada, era tornato in libertà dopo nemmeno due mesi di cella. L’altro giorno andò a casa della moglie e la supplicò di tornare insieme. Lei urlò «è una storia finita, hai capito? Finita» e allora lui le prese un coltello dal ceppo della cucina e le infilò la lama seghettata di 25 centimetri più volte alle spalle, nel torace, nelle braccia. Quindi la stessa lama se la piantò dieci volte nel petto e nel torace. La figlia tredicenne, che aveva visto tutto, corse in balcone, si mise a urlare chiedendo aiuto. I vicini, subito accorsi, trovarono la piccola che tremava così tanto da non riuscire quasi a stare in piedi e i suoi genitori in terra in una pozza di sangue. Alle 12.45 di martedì 2 giugno in una mansardina al terzo piano in via Corridoni a Albenga, vicino Savona.