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 2015  giugno 03 Mercoledì calendario

PREFERENZE

Se non gli dai le preferenze, si arrabbiano. Se gliele dai, non le usano. Strani davvero gli elettori italiani, perché in una delle elezioni in cui è più stretto il rapporto elettore-candidato, hanno scelto di non scegliere. Il tasso di preferenze espresse alle ultime Regionali (tenuto conto anche della doppia preferenza di genere, dove prevista) è crollato. Anche nelle regioni del Sud dove – storicamente – c’è un’impennata di voti personali. Uno studio dell’Istituto Cattaneo dimostra che in Campania il numero delle preferenze espresse è crollato: nel 2005 gli elettori campani che avevano indicato il nome di un consigliere sulla scheda erano il 76,9%, dieci anni dopo il tasso è sceso al 38,6%. In Liguria è passato dal 46,2% al 29%, in Umbria dal 55,7% al 25,7%. stesso trend per le altre regioni. Tra i partiti, il tasso più alto è nel Pd, il più basso nel M5S. La distanza dalla politica si misura anche da questo.
ma. bre.