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 2015  giugno 03 Mercoledì calendario

PILOTI

Scoprire gli ingaggi dei piloti è sempre esercizio complicato perché i diretti interessati – e i team che li stipendiano – tengono segrete le cifre. E a complicare la caccia ai guadagni ci sono altre voci che riguardano sponsor personali, premi legati ai risultati e diritti di immagine. Una voce quest’ultima che ha fatto tirare per le lunghe il rinnovo contrattuale di Lewis Hamilton con la Mercedes, malgrado il campione del mondo non avesse opzioni credibili (una volta che la Ferrari aveva ingaggiato Vettel). Proprio alla vigilia di Montecarlo è stato annunciato il triennale per una cifra di 34 milioni di euro l’anno (in tutto saranno 102).
Il rischioso giochino di fare i conti in tasca ai piloti lo ha comunque compiuto, come tradizione, Business Book, periodico specializzato in materia di bilanci nel mondo dei GP, secondo il quale al momento il pilota più pagato in F.1 resta Fernando Alonso che per imbarcarsi nella avventura McLaren-Honda – sinora avarissima di soddisfazioni – si è accordato per 35 milioni di euro.
Sul podio insieme all’ex ferrarista ci sono il suo successore a Maranello, Sebastian Vettel, che percepirebbe 28 milioni di euro e appunto Hamilton, per ora a quota 25. Cifre esagerate se calate nell’attuale contesto economico? «Parliamo di campioni del mondo che meritano certe cifre», dissente Niki Lauda.
Ai piedi di questo podio da Paperoni l’altro ferrarista, Kimi Raikkonen che si sarebbe decurtato l’ingaggio da 22 a 18 milioni pur di restare a Maranello. Solo quinto Nico Rosberg che percepirebbe 13,5 milioni. Tanto comunque in confronto a Ricciardo che, per via di un accordo blindato con Red Bull, deve accontentarsi di soli 1,5 milioni di euro.