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 2015  maggio 31 Domenica calendario

FATWA PER LE DONNE SAUDITE: «VIETATO GUARDARE IL CALCIO»

Ha scatenato un’ondata di sfottò sui social network la fatwa dell’imam di una moschea saudita, che ha definito «haram» (vietato dall’Islam) per le donne seguire le partite di calcio, perché il loro unico obiettivo sarebbe quello di «guardare le cosce» dei calciatori. Le sue parole hanno fatto irritare le donne del Paese del Golfo, che hanno cominciato a inondare Twitter con foto di cosce di pollo, accompagnate dall’hashtag in arabo #le_donne_amano_il_calcio_per_le_cosce_dei_calciatori.
«Alle donne - ha detto l’imam - non importa chi vince la partita, a loro importa solo guardare le cosce degli uomini». «Una donna che guarda uomini estranei - ha affermato l’imam durante un sermone, mentre era ripreso da una telecamera - commette peccato, immaginate un po’ se guarda le loro cosce e i loro vestiti aderenti».
LE REAZIONI
La replica delle utenti di Twitter è stata pungente. «Le cosce - ha scritto una di loro - le preferisco rosolate e dorate sul barbecue, con tanta mostarda». Un’altra ha postato la foto di un gruppo di calciatori degli anni Settanta, con una divisa alquanto attillata. «Meno male che i giocatori non indossano più queste divise - ha scritto - altrimenti il peccato sarebbe ancora più grave». Anche alcune giornaliste hanno preso di mira il religioso. «Non posso descrivere quanto fossi imbarazzata e infastidita dopo aver sentito la fatwa di questo imam», ha scritto la editorialista Ruqaya al-Huwairni sul quotidiano locale al-Jazirah. «A essere franca - ha proseguito - non capisco perché le donne vengono dileggiate più degli uomini. Questo succede spesso tra i religiosi e gli estremisti.» La fatwa, a suo giudizio, «riduce le donne a oggetti sessuali».
«Sarebbe forse meglio - si è chiesta infine - se le donne diventassero cieche, in modo da non poter vedere più gli uomini?».
Eppure anche se il tifo delle donne è in continua crescita, non è la prima volta che nel Paese si è manifestata ostilità e censura verso le appassionate di calcio. Così a dicembre una giovane era stata arrestata per aver assistito a una partita di calcio. Lo aveva riferito il quotidiano Okaz, precisando che la saudita ha provato a difendersi sostenendo di non essere a conoscenza della legge che vieta alle donne della monarchia del Golfo di assistere ad eventi sportivi aperti anche al pubblico maschile. Un divieto non troppo rispettato visto come lo stesso Paese faccia poi circolare in ambito internazionale le gradinate degli stadi pieni di uomini e donne accumunati dalla stessa passione sportiva.