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 2015  maggio 29 Venerdì calendario

COMPLICI SENZA NEMMENO CONOSCERSI “ACCOUNT VIOLATI? NEANCHE CON IL FIDANZATO”

Complici senza conoscersi. Le giornaliste Selvaggia Lucarelli e Guia Soncini non si sono mai viste, mai telefonate, mai messaggiate. Non si stanno per niente simpatiche, ma avrebbero rubato, in concorso con il blogger Macchianera (alias Gianluca Neri) i segreti di Sandra Bullok e Scarlett Johansson, ma anche di Mara Venier e le foto del compleanno di Elisabetta Canalis a villa Oleandra quando era la fidanzata in carica di George Clooney. «Foto che mostrano gli interni della villa e la festeggiata che soffia sulle candeline», dice Neri. E chi le ha viste assicura che il vero scoop sarebbe nella tristezza degli arredi della villa più ambita del gossip. «Mai tentato di vendere nessuna foto, mai entrata nell’account di nessuno, faccio fatica anche con il mio», dice Guia Soncini. Anche la Lucarelli cade dalle nuvole: «mai fatto niente di quello che mi si accusa». A spiegare come siano andate le cose e come questa trama di una fiction il cui titolo potrebbe essere «imbranati», sia arrivata nelle aule di giustizie, lo spiega Macchianera: «Quando la polizia bussò alla mia porta, ormai 4 anni fa, spiegai subito che parecchi mesi prima trovai quelle foto in un file zip condiviso da qualcuno sul sito 4chan, dove vengono postate e-mail, documenti e foto di svariate personalità hollywoodiane “hackerate” in qualche modo». «E il link in questione era parte di una e-mail che la show girl Federica Fontana aveva inviato alle amiche allegando 191 foto scattate presso la villa Oleandra in occasione del compleanno della sua amica Elisabetta Canalis».
Macchianera manda queste foto a Selvaggia Lucarelli, che sbadiglia mentre le guarda. «Foto di interni di una casa banale, di una che spegne le candeline», ricorda la blogger. Ma quando a cena con un giornalista del settimanale «Chi», Gabriele Parpiglia, gliene parla, questo si eccita. Le vuole portare al direttore Alfonso Signorini. Spiega alla Lucarelli che valgono un sacco di soldi perché nessuno ha ancora visto gli interni di villa Oleandra. «Io ho rifiutato ovviamente», spiega la giornalista. «Ma lui se le è scaricate comunque. Cosa avrei fatto io? Dal mio computer non è stato trovato nessun accesso a mail di altri. Non ho mai violato un account in vita mia, neanche quello di ex fidanzati».
A questo punto però Signorini vuole pubblicare le foto. «E allora insiste inutilmente con la Lucarelli e attraverso di lei con me», ricorda Macchianera. «Ma ovviamente ho rifiutato anche io».
Così, racconta nel suo blog il giornalista, i contatti per l’acquisto delle foto, passaggio necessario per la pubblicazione continuano in altre sedi tra altre tre persone. Ma mentre Soncini, Lucarelli e Macchianera vengono rinviati a giudizio, i tre che trattavano i 120mila euro vengono archiviati. «Non lo capisco», dice Macchianera che racconta come il computer che gli è stato sequestrato in quanto possibile corpo del reato all’epoca dei fatti neanche esisteva. «Ad oggi, dopo quasi cinque anni, non mi è stato ancora restituito. La motivazione è che rappresenterebbe il corpo del reato. Reato che sarebbe avvenuto nei giorni immediatamente precedenti e successivi al 13 ottobre 2010. Peccato che la fattura di acquisto sia del 1° luglio 2011. Per non dire che quel modello di Mac a quell’epoca ancora non esisteva, forse solo nella mente di Steve Jobs».
E poi c’è Guia Soncini che non conosce la Lucarelli e che con Macchianera ha rapporti fatti per lo più di sms. «Non so perché sono imputata io non ho mai tentato di vendere nulla e non ho mai tentato di fare scoop di nessun tipo in vita mia. Chi mi conosce sa che non cerco notizie ma le commento. E comunque non ho mai rubato niente a nessuno».
Maria Corbi, La Stampa 29/5/2015