Luigi Ripamonti, Corriere della Sera 29/5/2015, 29 maggio 2015
LA DONNA CHE RIVEDE IL VOLTO DEL FRATELLO SULL’UOMO A CUI È STATA TRAPIANTATA LA FACCIA
«È il viso della persona con cui sono cresciuta, posso toccarlo?» Per Rebecca Aversano l’emozione deve essere stata fortissima nell’accarezzare per la prima volta il viso di Richard Norris, l’uomo a cui è stato trapiantato il volto di Joshua, il fratello di Rebecca, morto in un incidente stradale nel 2012. L’incontro è avvenuto in Virginia, nella residenza di Norris (l’immagine è tratta da un video della tv australiana Nine Network) . L’uomo era rimasto sfigurato per un colpo di pistola nel 1997 e da allora aveva condotto una vita da recluso, indossando una maschera per non mostrare i suoi lineamenti. L’intervento ha richiesto 36 ore di lavoro ai 150 fra medici e infermieri dell’Università del Maryland. Quello di Norris è stato il 23esimo trapianto di faccia nel mondo (il primo in Francia nel 2005). Del donatore sono stati utilizzati tessuti dal cuoio capelluto al collo compresi nervi, muscoli e ossa. Un aspetto molto delicato è stato quello della riconnessione dei nervi, fondamentale per l’espressività del volto e per la sensibilità della pelle. Norris era stato scelto fra cinque diversi candidati all’intervento.