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 2015  maggio 23 Sabato calendario

BENTORNATA FEDELT


Un tempo esisteva l’alta fedeltà, l’hi-fi, culto coltivato da appassionati del suono, che per ascoltare meglio la loro musica preferita, erano disposti a spendere anche milioni (di lire) per acquistare impianti che rasentavano la perfezione, ma anche cavi che trasmettevano meglio il suono, jack fatti di materiali raffinati, prese di corrente adatte. Si era arrivati, insomma, all’audio “esoterico”, le cui quasi impercettibili variazioni in meglio erano sostanza per le orecchie degli audiofili.
Poi arrivò il digitale, prima sotto forma di compact disc e poi con l’mp3, il formato di compressione che consentiva di trasmettere la musica attraverso Internet, ma a scapito della qualità dell’ascolto. Così l’alta fedeltà era andata “fuori moda”, uccisa dagli auricolari a basso costo e dagli mp3 ultracompressi: la gran parte del pubblico si accontentava di poter ascoltare dai cellulari o dagli iPod, ovunque e comunque, senza badare più di tanto alla perfezione. Ora le cose stanno cambiando di nuovo. La rinascita dell’altà fedeltà è iniziata da qualche anno, spinta prima di tutto dalla necessità dei fabbricanti di smartphone di farsi concorrenza offrendo ai clienti opzioni d’ascolto migliori con le proprie macchine, ma poi anche dal crescente desiderio del pubblico di tornare a un ascolto musicale più consono. E a spingerlo in questa direzione sono stati principalmente gli artisti.
C’è chi lo ha fatto semplicemente protestando, come Bob Dylan, che ha detto: «Non conosco nessuno che negli ultimi venti anni abbia registrato un disco in cui i suoni vengano ben riprodotti». E chi, come Dr. Dre o Neil Young, si è messo in prima fila per riportare l’ascolto della musica a livelli qualitativi migliori.
Dr. Dre ha scelto la via tecnologica con la sua Beats, un’azienda che dopo aver prodotto con successo per anni cuffie e speaker di qualità (e di prezzo decisamente elevato) è stata venduta alla Apple e adesso si appresta a conquistare ampie fette di mercato con un’offerta di “hi-fi digitale” che comprenda download, streaming, apparecchiature tecniche, cuffie, auricolari e speaker.
Neil Young ha fatto lo stesso lanciando il proprio sistema audio, Pono, destinato, dice, «a riportare il suono migliore nelle orecchie della gente», grazie a un lettore dedicato e a uno store on line dal quale scaricare le canzoni nel formato più avanzato. Pono legge infatti moltissimi formati audio, soprattutto quelli in alta definizione, ma per l’alta fedeltà elettronica (proprio come per le fotografie scaricate dal web) ciò che conta è la risoluzione e il remastering dei brani, in modo da ottenere un notevolissimo aumento di corripondenza all’originale. Per questo c’è il negozio online, che oggi conta già circa un milione di brani da acquistare, destinati a crescere rapidamente. E per questo Young sta stringendo accordi con molti produttori audio, soprattutto quelli interessati a portare l’altà fedeltà digitale nelle automobili.
Altri ancora si sono mossi sulla stessa strada e già oggi diversi servizi streaming offrono musica in alta definizione, per gli smartphone e i tablet che leggono formati hi-fi come Flac, Waw, Aiff. Davanti a tutti c’è l’accoppiata Deezer-Sonos. Deezer, il primo sito al mondo per la musica on demand, ha da qualche mese messo sul mercato Deezer Elite, che consente streaming in alta definizione. E per offrire la qualità migliore ha sviluppato la collaborazione con una delle migliori aziende audio di oggi, Sonos, portando lo streaming in hd sui ricevitori di quel marchio, con sistemi come il Play-1 o il Play3, che oltre a garantire un ascolto di qualità eccellente possono essere collegati al wi-fi casalingo e dunque trasmettere la musica in ogni stanza della casa attraverso un piccolo device, il Boost. Deezer Elite è in esclusiva sui dispositivi Sonos, permette di ascoltare 35 milioni di brani, è compatibile con tutti i principali sistemi operativi e ha un app Sonos per accedere a tutte le funzionalità del servizio.
Di possibilità per uno streaming in alta qualità ce ne sono altre: c’è il servizio audiofilo francese in abbonamento Qobuz, non ancora disponibile in Italia, mentre in nord Europa c’è Wimp, 25 milioni di brani in catalogo, e da poche settimane è disponibile anche in Italia Tidal Hi-Fi, il servizio creato dal rapper, produttore e imprenditore Jay-Z. Integrato come Deezer Elite su Sonos e simile anche nella qualità audio, TIDAL è accessibile da qualsiasi dispositivo via web o app dedicata, e verrà integrato anche in altri sistemi audio. Infine sono in arrivo nel settore dell’alta fedeltà digitale i grossi calibri, primi tra tutti Apple e YouTube, che è la piattaforma musicale più grande del pianeta, già forte di moltissima musica e video in HD.
Tra qualche settimana, con buona probabilità l’8 giugno, Tim Cook annuncerà il servizio streaming della Mela, creato con l’acquisizione della Beats di Dr. Dre e la collaborazione di un altro grande musicista, Trent Reznor, frontman dei Nine Inch Nails, autore di colonne sonore da Oscar (The social network) e businessman della nuova era musicale digitale. YouTube nel frattempo sta sperimentando la propria piattaforma a pagamento, nella quale le opzioni per l’alta fedeltà saranno certamente comprese.
Ma una volta ottenuta la musica nella qualità migliore, con cosa sentirla? Abbiamo già detto dei ricevitori, però il cuore dell’ascolto oggi sono gli smartphone hi-fi. Sony e già su questa linea d’onda con il nuovo Xperia Z3, che legge i file Flac, e ha anche prodotto un costoso Walkman indirizzato agli audiofili. Panasonic ha rispolverato dopo sei anni uno dei marchi più importanti del settore,Technics, e altre aziende come Bose, Pure o House of Marley propongono prodotti in linea con la nuova qualità d’ascolto.