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 2015  maggio 23 Sabato calendario

Veloce. Compatto. A emissioni zero. Ideale per sgusciare indenni tra pedoni e ciclisti. Sarà anche per questo che sempre più adulti si convertono al monopattino: da attrezzo ludico a incentivo per muoversi in città

Veloce. Compatto. A emissioni zero. Ideale per sgusciare indenni tra pedoni e ciclisti. Sarà anche per questo che sempre più adulti si convertono al monopattino: da attrezzo ludico a incentivo per muoversi in città. Tanto più per chi, nella moltitudine degli impegni quotidiani, fatica a incastrare la palestra. Motivo per cui il mezzo — come scrive Michael Hsu in un recente articolo sul Wall Street Journal dal titolo «Confessioni di un monopattinatore cresciuto» — non è più guardato con sospetto, e una punta di snobismo, nel ricco arcipelago delle tribù metropolitane. Rivalutato per i molteplici vantaggi nella «catena alimentare del trasporto urbano», dal parcheggio di scambio alla fermata del metrò, e come strumento di fitness on the go , strada facendo. «Con il monopattino si usa tutto il corpo senza sovraccaricare i muscoli — spiega Jan Panek, originario della Repubblica Ceca, che gestisce il sito di e-commerce ilmonopattino.it — . Le donne lo utilizzano per tonificare gambe e glutei. L’importante è alternare destra e sinistra ogni cinque passi». Maria Turro, 52enne di Turate (Como), da due anni importa in Italia la footbike, variante sportiva contaminata con la bicicletta. «L’ho scoperta per caso su Internet — racconta l’imprenditrice — . Cercavo un’alternativa al monopattino per mia figlia, altissima, e mi sono imbattuta in questo strano ibrido inventato nel ‘94 da un atleta finlandese per simulare la pattinata in assenza di neve». Turru trasforma la curiosità in business («Nei primi cinque mesi del 2015 abbiamo già superato il fatturato dell’anno scorso»): apre un punto vendita ad Arese e promuove la footbike anche come forma di svago all’aria aperta (dalla Versilia ai lidi liguri e romagnoli, fino al Parco Nord a Milano e al Parco di Monza). I benefici per la linea? «Il movimento fluido rassoda e allunga i muscoli senza appesantire le articolazioni — sottolinea la manager — . E consente di bruciare, in media, il 30 per cento di calorie in più rispetto alla bicicletta». Tra le novità, il dog scootering , ovvero la possibilità di portare con sé il cane, imbracato e legato al manubrio con un lungo guinzaglio regolabile: «In questo modo — spiega Turru — si riesce a sincronizzare il ritmo della corsa con un binomio sinergico e alla pari». Le più audaci, da un po’, si appassionano a un nuovo modello di skate-board in vetroresina che risale agli anni Ottanta. Reintrodotto da una casa australiana e subito copiato, il «penny» piace alle teenager (ma anche alle 20-30enni) «per l’incredibile capacità di aggregare i principianti», rivela Angelo Zambito, titolare di Action Now a Sandigliano (Biella), distributore per l’Italia. I primi a fiutarne le potenzialità — tratti distintivi, le ruote grandi e le grafiche accattivanti — sono stati, non a caso, i cacciatori di tendenze. Ed ecco che, dal liceo all’università, si moltiplicano i penny riders , che a motorini e minicar preferiscono lo skate plasticoso dal sapore pop. Arriva invece dalla California il «curver», con carrello flottante per «surfare» l’asfalto come le onde dell’oceano.