Paolo De Vecchi, La Stampa 23/5/2015, 23 maggio 2015
L’ARTE DI UN GRANDE MAESTRO OROLOGIAIO
Paolo De Vecchi
È una delle maison d’orologeria di più recente formazione e fin dalla sua nascita si è subito posizionata nell’alto di gamma, con grande originalità stilistica e importanti peculiarità meccaniche.
Il nome di Roger Dubuis, che è al tempo stesso quello del marchio e del maestro-orologiaio – oggi settantenne - che l’ha fondato, appare sul mercato esattamente 20 anni fa a Ginevra. E per sottolineare questo importante anniversario, lo scorso mercoledì è stato ufficialmente presentato a Milano il progetto Millésime. Alla sua origine ci sono le potenzialità di questa manifattura, certificata al 100% con il prestigioso Punzone di Ginevra.
Nel corso della sua lunga e appassionata professione, Roger Dubuis si è anche occupato del restauro di movimenti provenienti da antichi orologi da tasca e quando ne ha avuto l’occasione, ha acquistato gli esemplari più interessanti. Ed è partendo da questa opportunità che si è sviluppato il progetto Millésime: una serie di orologi contemporanei animati da antiche meccaniche, il cui primo esemplare - con ripetizione minuti, cronografo e calendario perpetuo - è stato appunto presentato in Italia durante questa settimana. Interessante considerare che, nella maggior parte dei casi, i movimenti in questione provengono dalle tecnologie del XIX secolo, ma quando vengono incassati dentro i nuovi orologi da tasca, devono corrispondere ai requisiti qualitativi di oggi, in particolare ai severi parametri del Punzone di Ginevra.
In tutto questo, bisogna anche tenere conto del fatto che alcuni elementi del meccanismo devono essere in parte o interamente ricostruiti. Un’operazione che, sia pure affiancata a produzioni contemporanee e innovative come le collezioni da polso Excalibur o Skeleton, accende i riflettori sulla più genuina tradizione artigianale dell’orologeria svizzera. Un patrimonio storico fortunatamente ancora tenuto ancora in alta considerazione dagli appassionati e dai collezionisti e attualizzati da alcuni grandi maestri-orologiai viventi, tra cui eccelle appunto monsieur Dubuis.