Antonella Amapane, La Stampa 23/5/2015, 23 maggio 2015
IL COSTUME DA BAGNO SEXY
È QUELLO PIÙ CASTO
Bikini e interi recuperano seduzioni d’antan Anni Cinquanta e Sessanta
Antonella Amapane
Più coperte è meglio. Dopo anni di bikini bonsai torna il costume da bagno casto. Recupero di seduzioni d’antan Anni Cinquanta e Sessanta. Mutandine alte, reggiseni a fascia imbottiti e olimpionici scolpiti si contendono la scena. Ognuna dovrà capire quali scampoli di pelle svelare per sublimare - a seconda della silhouette- i punti migliori. Tanto che inaspettatamente rispuntano indumenti di supporto dimenticati: «Come il pareo da drappeggiare sui fianchi rotondetti e intercalare con leggere bluse a kimono infilate negli slip- guaina modellanti. Creare una piccola nuvola svolazzante intorno alla silhouette aiuta a riproporzionarla», spiega Cristina Ferrari che per il suo marchio, Fisico, ha studiato come correggere le forme con l’aiuto di rinforzi interni e tinte donanti, tipo i toni dell’azzurro e, addirittura, il rosa cipria effetto nudo. Sfumatura che slancia la figura come fosse un fondotinta pennellato sul corpo.
Intero o due pezzi?
Non è più un problema. Coabitano e vanno d’accordissimo. Si alternano a seconda delle occasioni. L’importante è mettersi bene in testa, oltre al cappello di paglia a larghe tese che va per la maggiore, anche l’idea che è tramontata l’epoca dei modelli osé, quelli con sgambature ascellari, scollature abissali, tagli e squarci scomodissimi. E pace se il costume rischia di diventare un po’ retrò per quanto è pudico.
Colori e fantasie
Mai estate è stata più colorata, rose e peonie sbocciano ovunque fra tocchi esotici e animalier. Va molto l’Oriente, la Cina è piaciuta a tanti stilisti. Quindi anche i costumi ricordano lo stile di Madama Butterfly. Yamamay cosparge di fiori, foglie di papiro e righe i suoi costumi da mixare e spaiare con caftani nuvola modello festa in piscina. Calzedonia punta sul fluo e sulle fantasie hawaiane intercalate da applicazioni gioiello.
Effetti cosmetici
Ma le tinte unite trionfano. E soprattutto vincono una serie di illusioni ottiche che rendono più belle. La Perla scippa tagli e trucchi dal know how della lingerie per creare modelli essenziali impreziositi da decori soutache, dove il fascino irregolare dei nodi fatti a mano con fettucce intrecciate di stampo etnico incontra l’eleganza sartoriale. Fatta di pieghe che assottigliano la vita. Di nervature che esaltano il busto.
Così come Eres, il marchio francese del gruppo Chanel più apprezzato dalle signore mature per i suoi nascosti accorgimenti ingegneristici d’alta corsetteria, gioca con le geometrie per dar forma a «finti interi» che piallano il ventre e ridisegnano i fianchi. Oppure olimpionici che modellano le curve grazie a materiali contenitivi e leggeri. Hanno tinte sublimi, accostamenti chic, durano tutta la vita e sono belli anche un po’ fané.
Trucchi last minute
Chi non è riuscita a «piallare» in tempo cosce e ginocchia può sempre portare il costume con i leggings. Le gambe corte sembreranno più lunghe con sgambature a goccia che raccolgono e sostengono i glutei e scoprono maggiormente la parte anteriore. Gli scolli squadrati dietro riproporzionano le schiene magre; i tagli a uovo rastremati nascondono invece quelle abbondanti. Il punto vita corto e cicciotto si sfina grazie all’intero che ospita inserti ovali in tinta contrastante sui fianchi. Il seno piccolo acquista una o due taglie in più con i balconcini imbottiti. Un décolleté generoso va ridisegnato con reggiseni a fascia steccati. Tutti trucchi adottati ampiamente da Jaclyn Smith - l’ex Charlie’s Angels considerata fra le donne più belle del mondo over 50 - che da anni firma una linea beachwear per il grande magazzino a piccoli prezzi K-Mart. Amatissimo da Michelle Obama e saccheggiato on line anche da molte italiane a caccia del modello «giusto». La regola è una sola: essere impietose davanti allo specchio.